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Le biografie si articolano in due pagine. Nella prima è presente il profilo biografico dell'architetto e una bibliografia essenziale. Nella seconda pagina compare invece l'elenco dei progetti principali del biografato e, in particolare, sono evidenziati quelli corredati da una scheda con relative immagini, le quali, quindi, possono essere visualizzate. Per reperire le biografie degli architetti associati a studi di architettura, consultare l'elenco alfabetico sotto la lettera S.

 
 
  • ORLANDO, Paolo

    ORLANDO, Paolo

    Erede di una dinastia di costruttori navali, attivi sia in Toscana che in Liguria, Orlando incentra tutta la sua attività professionale e politica in favore dell'incremento della navigabilità delle acque interne e dello sviluppo commerciale e marittimo di Roma. Nel 1896 presenta al Governo il suo progetto fondamentale: un porto-canale di collegamento tra il lido di Ostia e la città. Le forti resistenze incontrate, a livello sia governativo sia municipale, lo portano ad attivarsi come "agitatore dell'opinione pubblica".
  • PALPACELLI, Francesco

    PALPACELLI, Francesco

    Francesco Palpacelli nasce a Fiuggi (FR) il 21 gennaio 1925. Consegue la maturità artistica nel Liceo di via Ripetta a Roma nel 1946, si laurea nel 1955 alla facoltà di Architettura di Roma. Adalberto Libera, relatore della sua tesi, lo chiama come assistente alla cattedra di composizione a Valle Giulia, ruolo che ricoprirà anche con Ludovico Quaroni dal 1963 al 66 e con l'ingegner Sergio Musmeci, dal 1970 al 1977, per la cattedra di ponti e grandi strutture. Subito dopo la laurea lavora nello studio professionale di Giuseppe Vaccaro fino al 1968 e collabora con gli architetti De Sanctis, Ligini e Pesci dal 1958 al 1963.
  • PATERNA BALDIZZI, Leonardo

    PATERNA BALDIZZI, Leonardo

    Leonardo Paterna Baldizzi, architetto e docente universitario, si formò inizialmente a Palermo contemporaneamente presso le facoltà di matematica e di ingegneria, l'Istituto di Belle Arti, e presso gli studi dei noti architetti Giuseppe Damiani Almeyda ed Ernesto Basile (1888-1895). Partecipò ai primi concorsi per il Pensionato Artistico Nazionale, nelle prime tre edizioni (1890, 1894 e 1896). La vincita di quest'ultima gli permise di trasferirsi a Roma dove, aveva già soggiornato nel corso del servizio militare (febbraio 1895), periodo in cui aveva iniziato a tenere degli speciali "diari", a lui particolarmente cari, che lo accompagnarono per tutta la vita. A Roma conobbe e sposò Enrica Giovagnoli (1900-1901) figlia del politico e scrittore Raffaello.
  • PETETTI, Eusebio Angelo

    PETETTI, Eusebio Angelo

    L'architetto Eusebio Angelo Petetti si formò presso il Seminario di Fermo e, al termine degli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di Architettura. Fu allievo di Luigi Garlatti Venturini, professore di Architettura presso l'Istituto di belle arti di Urbino. Fu presidente dell'Ordine degli architetti delle Marche e ad Ancona è ricordato per la sua opera più importante datata 1938: il "Palazzo del Mutilato" in corso Stamira. Negli anni Trenta, per il capoluogo marchigiano, progettò la sistemazione della zona Traianea e l'isolamento di Porta Pia. A causa delle distruzioni belliche la prima opera fu cancellata quasi interamente, mentre trovò attuazione, nel dopoguerra, il secondo progetto privo della fontana.
  • PICCINATO, Luigi

    PICCINATO, Luigi

    Luigi Piccinato ha firmato circa 270 tra piani e progetti, di cui oltre 150 piani urbanistici in Italia e all'estero; ha percorso una lunga carriera accademica dal 1924, come assistente volontario alla cattedra di Edilizia cittadina e arte dei giardini, poi Urbanistica, tenuta da Marcello Piacentini alla Scuola superiore di architettura di Roma, sino al 1974, anno in cui viene proclamato professore emerito presso l'Università di Roma La Sapienza; ha svolto sin da giovane un'intensa attività culturale in Italia e all'estero e fondato, nel 1926, con Gaetano Minnucci, il Gruppo urbanisti romani (Gur), nel 1928, il Movimento italiano per l'architettura razionale (Miar) e nel 1929 l'Istituto nazionale di urbanistica (Inu), di cui ha ricoperto la carica di vicepresidente dal 1954 al 1962 e dal 1965 al 1968, è stato più volte membro della giunta esecutiva fino al 1974.
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