Autore: Vittorio Privileggi

Nel 1937 Vittorio Privileggi progetta l'Ampliamento del Palazzo municipale di Trieste quale continuazione, sulla parte postica, dell'edificio preesistente. L'esigenza di allargare gli spazi del vecchio palazzo è dettata dalla volontà di concentrare in un’unica sede le attività comunali e di eliminare le diverse sedi distaccate. L’ampliamento si inserisce appieno nei lavori di ristrutturazione della zona circostante e risulta già previsto dal Piano di sventramento di Città vecchia del 1926 e dal Piano regolatore del 1934.

Il progetto prevede, in accordo col Piano regolatore, un'ala sinistra di forma trapezoidale, un corpo centrale porticato e un'ala destra rettangolare. A ridosso dell'edificio preesistente si prevede la realizzazione di una galleria passante fra le vie Malcanton e Pozzo del Mare, con due ingressi monumentali agli estremi e un portico nell'area centrale.

Pur essendo disponibile un disegno dettagliato per tutti gli elementi del nuovo edificio, già in fase progettuale si stabilisce di dare la precedenza all'ala sinistra, i cui lavori vengono appaltati nel 1937. La forma della costruzione in pianta ricorda un trapezio rettangolo, con il lato corto smussato a formare una rotonda porticata al piano terra e loggiata ai piani superiori. Al piano terra la porzione centrale viene coperta da un grande velario in vetro-cemento al cui interno è realizzato un ambiente con emiciclo colonnato, da adibire a sala di consultazione dei materiali conservati nell’archivio, posto al livello sottostante. Sul fregio circolare era incisa una frase rivolta da Mussolini ai triestini. 

Archivio del progetto
Archivio di Stato di Trieste, Privileggi Vittorio: fascicolo Ampliamento del palazzo municipale di Trieste, in Rivista della città di Trieste, 1938 (XVI), 6; 
Comune di Trieste, Archivio generale: busta 1724.

Bibliografia
P. Nicoloso - F. Rovello, Trieste 1918-1954. Guida all'architettura, Trieste. MGS Press, 2005, pp 223-226.