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Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua

 
  • Lanciano (CH), Progetto restauro della chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore, Filippo Sargiacomo, 1856-1910

    Lanciano (CH), Progetto restauro della chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore, Filippo Sargiacomo, 1856-1910

    Autore: Filippo Sargiacomo. La chiesa di S. Maria Maggiore si trova nel quartiere Civitanova, tra via S. Maria Maggiore e via Garibaldi. La costruzione in forme romaniche dell'edificio risale al 1180. Il prospetto principale originario con il piccolo portico è su Via Garibaldi insieme al campanile a quattro piani suddivisi da cornici ad archetti romanici e aperti da trifore. IL vasto riassetto del 1227 diede alla chiesa l'aspetto dominante dell'architettura borgognona-cistercense.
  • Lanciano (CH), Progetto per la costruzione di una cinta di muro con giardino e saletta anatomica dell'ospedale civico

    Lanciano (CH), Progetto per la costruzione di una cinta di muro con giardino e saletta anatomica dell'ospedale civico "F. Renzetti", Filippo Sargiacomo, 1859

    Autore: Filippo Sargiacomo. Nel 1833 il sacerdote e filantropo Floraspe Renzetti aveva fatto un lascito per l'istituzione dell'ospedale civico che era stato intitolato a suo nome. Esso non era mai stato affollato di ammalati cittadini, che preferivano curarsi a casa, ma man mano, per gli sforzi del Comune, si stava trasformando da ricovero di indigenti e mendicanti in un vero e proprio centro di cura anche per cittadini più facoltosi.
  • Lanciano (CH), Palazzo degli Studi, sezione longitudinale da Nord a Sud, Filippo Sargiacomo, 1859-1910

    Lanciano (CH), Palazzo degli Studi, sezione longitudinale da Nord a Sud, Filippo Sargiacomo, 1859-1910

    Autore: Filippo Sargiacomo. Con l'Unità d'Italia vi fu presso la città di Lanciano un'esplosione di attività culturali. Nel campo dell'istruzione giovanile, il comune, seguendo le direttive del Governo, adottò numerose e valide iniziative per promuovere la pubblica istruzione e combattere l' analfabetismo, che interessava oltre il 90% della popolazione.
  • Trieste, Villa Sigmundt, Giovanni Andrea Berlam, 1861

    Trieste, Villa Sigmundt, Giovanni Andrea Berlam, 1861

    Autore: Giovanni Andrea Berlam. Nel 1861 Egmund Sigmundt, ricco mercante triestino di spugne, commissionò a Giovanni Andrea Berlam la costruzione di una villa con piccolo parco, situata sulla collina di Chiadino, attualmente ai numeri 44 e 46 di via Rossetti. Si tratta di una delle rarissime ville triestine della seconda metà dell'Ottocento rimaste esteriormente immutate dal punto di vista formale, e forse la sola il cui giardino sia perfettamente conservato.
  • Lanciano (CH), Progetto per il rinforzo della parte posteriore del Teatro messo in relazione col progetto della piazza chiusa, Filippo Sargiacomo, 1868-1871

    Lanciano (CH), Progetto per il rinforzo della parte posteriore del Teatro messo in relazione col progetto della piazza chiusa, Filippo Sargiacomo, 1868-1871

    Autore: Filippo Sargiacomo. Il primo vero progetto di teatro municipale si deve all'ingegner Taddeo Salvini di Orsogna, incaricato dalla deputazione decurionale nel 1834. Il teatro venne costruito sulle preesistenti strutture della chiesa delle Scuole Pie in via dei Frentani. A noi è pervenuta la ricostruzione del disegno del Salvini della facciata del teatro, datata 1835 e realizzata dal Sargiacomo.
  • Lanciano (CH), Progetto per la ricostruzione e/o sistemazione delle principali vie interne, Filippo Sargiacomo, 1870-1888

    Lanciano (CH), Progetto per la ricostruzione e/o sistemazione delle principali vie interne, Filippo Sargiacomo, 1870-1888

    Autore: Filippo Sargiacomo. La sezione contiene vari progetti inerenti la sistemazione delle principali strade interne lancianesi iniziate nel 1870 e proseguite successivamente nel corso degli anni. Nel 1880 ci fu il primo intervento per la sistemazione delle strade interne lancianesi; si iniziò con l'attuazione dei progetti esecutivi per la sistemazione delle strade del corso del popolo, dei Frentani e piazza Plebiscito, i cui lavori vennero affidati all'impresa Argano, Coppola e c. di Napoli, specializzata in pavimentazioni a basoli di lava.
  • Spessa di Capriva (GO), Castello, Ruggero Berlam, 1880-1898

    Spessa di Capriva (GO), Castello, Ruggero Berlam, 1880-1898

    Autore: Ruggero Berlam. Nel 1880 il giovane Ruggero Berlam progettò il lato medievale del castello di Spessa per il barone R. Voekl e ne seguì la costruzione (per lo stesso committente suo padre Giovanni Andrea aveva costruito otto anni prima il palazzetto di viale XX settembre a Trieste). L'opera, la cui costruzione complessiva si protrasse nelle sue tre fasi per quasi vent'anni, rappresenta un significativo esempio di medievalismo modernizzato che richiese al suo progettista un notevole impegno e fu apprezzato da Camillo Boito (1836-1914) per la semplicità e la ricercatezza delle forme.
  • Perugia, Cattedrale di San Lorenzo, completamento decorazione esterna, Guglielmo Calderini,1880

    Perugia, Cattedrale di San Lorenzo, completamento decorazione esterna, Guglielmo Calderini,1880

    Autore: Guglielmo Calderini. Calderini produsse autonomamente un progetto per il completamento delle facciate del duomo di Perugia. I due ampi disegni costituiscono la presentazione del progetto completo, cui si accompagna un esplicito rapporto scritto.
  • Roma, Palazzo di Giustizia, Guglielmo Calderini, 1885-1888

    Roma, Palazzo di Giustizia, Guglielmo Calderini, 1885-1888

    Autore: Guglielmo Calderini. Il concorso per il Palazzo di Giustizia fu riaperto a tutti gli architetti italiani il 23 aprile 1885. Calderini e un nutrito gruppo di collaboratori provenienti dall'Accademia di Perugia lavorarono per tutta l'estate del 1885 per produrre 21 disegni per il concorso.
  • Pratola Peligna (AQ), Progetto di conduttura d'acqua potabile e fognatura stradale, Costanzo Ciarletta, 1885-1895

    Pratola Peligna (AQ), Progetto di conduttura d'acqua potabile e fognatura stradale, Costanzo Ciarletta, 1885-1895

    Autore: Costanzo Ciarletta. Le fontane in ghisa con vasche in pietra bianca situate in piazza Garibaldi e in piazza Madonna della Libera a Pratola Peligna restano a testimonianza del progetto elaborato dall'ingegnere Costanzo Ciarletta per la realizzazione di un impianto di adduzione e scarico di acque del centro abitato, necessario per il miglioramento igienico-sanitario del paese. Direttamente dalla sorgente Fonte Santilli, alle falde del Morrone, individuata dallo stesso ingegnere sia per la bontà che per la portata dell'acqua, si realizza l'allacciamento mediante due gallerie che confluiscono nella vasca di raccolta, dalla duplice funzione di "calma" e di misura.
  • Lanciano (CH), Casino di campagna per la famiglia Colalè-Rotellini, Filippo Sargiacomo, 1886-1899

    Lanciano (CH), Casino di campagna per la famiglia Colalè-Rotellini, Filippo Sargiacomo, 1886-1899

    Lavori per l'ampliamento e sistemazione del Casino in contrada Cappuccini della famiglia Colalè-Rotellini. Archivio "Architetto Filippo Sargiacomo" (1830-1922), progetti 1844-1920. Edilizia privata 1860-1920. Lavori per l'ampliamento e sistemazione del Casino in contrada Cappuccini della famiglia Colalè-Rotellini, 1886-1899.
  • Lanciano (CH), Studi e proposte per l'acquedotto della Marcianese, Filippo Sargiacomo, 1887-1910

    Lanciano (CH), Studi e proposte per l'acquedotto della Marcianese, Filippo Sargiacomo, 1887-1910

    Autore: Filippo Sargiacomo. Archivio "Architetto Filippo Sargiacomo" (1830-1922), progetti 1844-1920, fontane pubbliche, 1858-1910; studi e proposte per l'acquedotto della Marcianese, 1904. Contiene documenti di testo, elaborati grafici tra cui: Disegno a matita su carta, incorniciato e sotto vetro: n. 1, pianta della città di Lanciano, acquedotto di Lanciano con le sorgenti del fiume Verde alle falde della Maiella, ricordo dell'inaugurazione 5 giugno 1904, cm 34 x 23 (SARGquad1dis01).
  • Cividale del Friuli (UD), Nuovo cimitero, Raimondo D'Aronco, 1889-1894

    Cividale del Friuli (UD), Nuovo cimitero, Raimondo D'Aronco, 1889-1894

    Autore: Raimondo D'Aronco Nel 1888 l'Amministrazione di Cividale decide di costruire un nuovo cimitero, da realizzare in uno stile severo adatto a tale tipo di costruzioni. La progettazione dell'opera è affidata a Raimondo D'Aronco, che si era già confrontato con progetti simili: egli adotta in questo caso una formula neomedioevalista che corrisponde perfettamente alle richieste avanzate dall'amministrazione.
  • Torino, Chiesa e convento di San Bernardino da Siena, Giuseppe Gallo, 1891-1954

    Torino, Chiesa e convento di San Bernardino da Siena, Giuseppe Gallo, 1891-1954

    Autori: Giuseppe Gallo e Bartolomeo Gallo. A pochi minuti di strada dalla barriera di San Paolo, in un'area popolata soprattutto dagli operai che lavorano nelle vicine officine ferroviarie, Giuseppe Gallo realizza a partire dal 1891 la sua prima opera di rilievo: la chiesa costruita per i Minori francescani e intitolata a San Bernardino da Siena. Nell'aprile del 1891 il progetto è completato e l'appalto viene attribuito all'impresario Andrea Verna, che effettua un ribasso del 24 per cento sull'importo delle opere computato da Gallo. Il 13 aprile iniziano i lavori e il 28 giugno dello stesso anno viene posata la prima pietra. La benedizione della chiesa, che ne sancisce l'apertura al culto, è del 15 luglio 1893, alla presenza di monsignor Giovanni Battista Bertagna, vescovo di Cafarnao. I lavori, tuttavia, non sono ancora conclusi: nel 1896 il campanile (sul quale interviene nel 1899 l'impresa Culatti) non è terminato e mancano parte degli arredi, tra i quali gli stalli del coro.
  • Istanbul (Turchia), Scuola militare imperiale di medicina, Raimondo D'Aronco, 1894-1901

    Istanbul (Turchia), Scuola militare imperiale di medicina, Raimondo D'Aronco, 1894-1901

    Autore: Raimondo D'Aronco Nel 1894, su incarico del ministro della guerra turco, Raimondo D'Aronco affianca l'architetto Vallaury nella costruzione della Scuola militare imperiale di medicina. L'edificio possiede una mole imponente, abbellita da molti elementi architettonici caratteristici del repertorio neo-ottomano quali cupolette, archi ogivali, cuspidi e incorniciature bicrome; il tutto impaginato secondo gli stilemi regolarizzanti dell'architettura funzionalistica.
  • Istanbul, Ministero dell'agricoltura, miniere e foreste e Museo dei Giannizzeri, Raimondo D'Aronco, 1894-1900

    Istanbul, Ministero dell'agricoltura, miniere e foreste e Museo dei Giannizzeri, Raimondo D'Aronco, 1894-1900

    Autore: Raimondo D'Aronco Dopo il terremoto in Turchia del 1894, che aveva distrutto o danneggiato molte abitazioni, il sultano decise di far restaurare diversi edifici pubblici fra cui il Ministero dell'agricoltura, miniere e foreste. La nuova costruzione doveva sorgere sul lato nord-occidentale della storica piazza dell'Ippodromo, sull'area dove prima si trovava la Scuola di arti e mestieri.
  • Roma, Canale navigabile da Roma a mare. Dettagli del porto, Paolo Orlando, 1896

    Roma, Canale navigabile da Roma a mare. Dettagli del porto, Paolo Orlando, 1896

    Autore: Paolo Orlando. Paolo Orlando, tra il 1882 ed il 1892, per poter individuare il movimento dei depositi alluvionali del Tevere, responsabili nel tempo dell'insabbiamento del porto di Ostia, costruisce un plastico in grande scala dell'alveo del fiume a valle di Roma, delle due foci di Fiumara grande e Fiumicino e del fondale marino antistante. Questi esperimenti consentono a Orlando, nel 1896, di elaborare la sua idea definitiva.
  • Istanbul (Turchia), Casa Botter, Raimondo D'Aronco, 1900-1901

    Istanbul (Turchia), Casa Botter, Raimondo D'Aronco, 1900-1901

    Autore: Raimondo D'Aronco Agli inizi del Novecento il sarto olandese Jan Botter, che ormai svolgeva la propria attività a Istanbul, decise di far costruire la propria residenza civile e commerciale in una delle zone più centrali della città, vivaio del liberty occidentale, e affidò a Raimondo D'Aronco l'incarico di realizzare tale progetto. Dal momento che il lotto individuato per la costruzione non era di grandi dimensioni e aveva per di più un andamento irregolare, la distribuzione degli spazi dovette essere studiata con cura. D'Aronco creò un corridoio di disimpegno dei locali e ricavò il vano scala da uno spazio di risulta fra il cortile interno e il vestibolo. Assecondando un'idea di razionalizzazione e di economia degli spazi, egli concepì all'interno della dimora una serie di otto armadi a muro e li posizionò lungo il corridoio, recuperando così un elemento tradizionale della cultura abitativa ottomana.
  • Torino, Casa Priotti, Carlo Musso e Giovanni Antonio Porcheddu, 1900-1909

    Torino, Casa Priotti, Carlo Musso e Giovanni Antonio Porcheddu, 1900-1909

    Progettista: Carlo Ceppi. Collaboratori: ing. Giacomo Salvadori, ing. Ferdinando Cocito, ing. Giovanni Battista Benazzo, ing. Prospero Peyron; ing. Emilio Giay. Calcolo e realizzazione strutture in sistema Hennebique: Studio tecnico e impresa ing. G. A. Porcheddu. Realizzazione edilizia: Impresa Abate e Bellia. Apparato decorativo: Ditta Fratelli Musso e Papotti. Due aspetti sostanziali rendono particolarmente interessante l'edificio d'abitazione Casa Priotti di Torino: a) Si tratta di un importante esempio di edilizia residenziale torinese del primo Novecento, progettata da Carlo Ceppi, ricordata per il risultato stilistico in cui il linguaggio architettonico neobarocco si fonde con elementi liberty.
  • Lanciano (CH), Progetto per balaustra in ferro per la chiesa di S. Francesco, Filippo Sargiacomo, 1900

    Lanciano (CH), Progetto per balaustra in ferro per la chiesa di S. Francesco, Filippo Sargiacomo, 1900

    Autore: Filippo Sargiacomo. La chiesa di S. Francesco è disposta obliquamente rispetto alla piazza Plebiscito, sulla quale prospettano l'abside e il campanile. La facciata e l'ingresso della chiesa si trovano all'inizio di corso Roma. La chiesa di fu costruita dai Francescani minori conventuali e ultimata nel 1258. Essa sorge sull'antica chiesa di S. Legonziano, ove avvenne il miracolo eucaristico. Subì diversi rifacimenti. I Francescani minori conventuali, allontanati nel periodo napoleonico ritornarono, nel loro tempio eucaristico nel 1953.
  • S. Vito Lanciano (CH) – Castel di Sangro (AQ), Progetto di massima per la costruzione della ferrovia S. Vito-Lanciano – Castel di Sangro, Filippo Sargiacomo, 1900

    S. Vito Lanciano (CH) – Castel di Sangro (AQ), Progetto di massima per la costruzione della ferrovia S. Vito-Lanciano – Castel di Sangro, Filippo Sargiacomo, 1900

    Autore: Filippo Sargiacomo. Archivio "Architetto Filippo Sargiacomo" (1830-1922), progetti 1844-1920, progetto di massima per la costruzione della ferrovia S. Vito-Lanciano Castel di Sangro, 1900. Contiene oltre a documenti di testo, relazioni, memorie, elaborati grafici tra cui: disegno a matita su carta: n. 1, pianta della ferrovia sangritana, cm 49 x 66 (SARGcar3dis08); n. 2, pianta topografica di Lanciano e dintorni, cm 51 x 58,5.
  • Trieste, Narodni dom - Hotel Balkan, Max Fabiani, 1901-1904

    Trieste, Narodni dom - Hotel Balkan, Max Fabiani, 1901-1904

    Autore: Max Fabiani Il Narodni Dom è uno degli edifici triestini dalla storia più travagliata e complessa. All'epoca della costruzione fu il primo centro polifunzionale d'Europa, concepito per accogliere la comunità slovena nel capoluogo giuliano. Dagli scritti dell'architetto si evince che a causa delle ristrettezze economiche la facciata dovette essere realizzata con mattoni a vista e la decorazione fu prevista solo per l'ingresso principale.
  • Lanciano (CH), Progetto nuovo corso Trento e Trieste, Filippo Sargiacomo, 1901-1911

    Lanciano (CH), Progetto nuovo corso Trento e Trieste, Filippo Sargiacomo, 1901-1911

    Autore: Filippo Sargiacomo. Questa sezione contiene il progetto per la realizzazione del nuovo corso principale di Lanciano; anche se il progetto è uno solo, a causa di molte difficoltà sopravvenute, si è protratto per lungo tempo ed è per questo che è stato suddiviso in tre filoni principali: fase ante-progetto, fase progettuale, fase post-progetto, tutti riconducibili al progetto principale.
  • Gorizia, Palazzo del Trgovski dom (Banca commerciale industriale), Max Fabiani, 1903-1905

    Gorizia, Palazzo del Trgovski dom (Banca commerciale industriale), Max Fabiani, 1903-1905

    Autore: Max Fabiani Fondata nel 1897, la Banca commerciale industriale di Gorizia conobbe un rapidissimo sviluppo, sia nel capitale proprio sia nel numero degli azionisti. Dopo accese discussioni, il Consorzio che la dirigeva decise di costruire un nuovo edificio anziché acquistarne uno esistente e che l'opera, lungi dall'essere destinata unicamente alle attività economiche della Banca, sarebbe stata polifunzionale.
  • L'Aquila, Esposizione zootecnica-agricola, Costanzo Ciarletta, 1903

    L'Aquila, Esposizione zootecnica-agricola, Costanzo Ciarletta, 1903

    Autore: Costanzo Ciarletta. In occasione dell'Esposizione zootecnica-agricola Costanzo Ciarletta, membro del comitato coordinatore, produce una serie di disegni che illustrano la struttura. Il disegno a matita è il prospetto dell'accesso al capannone espositivo, concepito come l'ingresso di un tempio classico: un frontone riccamente decorato, sorretto da pilastrini e sottili colonne che scandiscono le campate (ornate da tendaggi drappeggiati), è proposto come apparato scenografico che introduce allo spazio retrostante. Il disegno manifesta uno spiccato senso estetico, rivelandoci un insolito Ciarletta, ingegnere solitamente dedito ad opere di pubblica utilità.
  • Rovigo, Teatro sociale, Daniele Donghi, 1903-1904

    Rovigo, Teatro sociale, Daniele Donghi, 1903-1904

    Autore: Daniele Donghi. Distrutto da un incendio nella notte tra il 21 e il 22 gennaio 1902, il teatro sociale di Rovigo fu ricostruito tra il 1903 e il 1904. La scelta del progetto di Donghi, da parte della commissione incaricata della ricostruzione del teatro, si spiega con la fama raggiunta dall'ingegnere in materia di sicurezza dei teatri, con l'originalità del progetto e la scrupolosa previsione delle spese
  • Torino, Chiesa e casa parrocchiale della Santissima Annunziata, Giuseppe e Bartolomeo Gallo, 1903-1954

    Torino, Chiesa e casa parrocchiale della Santissima Annunziata, Giuseppe e Bartolomeo Gallo, 1903-1954

    Autori: Giuseppe Gallo e Bartolomeo Gallo. La nuova chiesa della Santissima Annunziata costituisce per molti aspetti il lavoro di maggiore impegno, prestigio e coinvolgimento pubblico affrontato da Giuseppe Gallo negli anni della maturità professionale. La chiesa sorge nel cuore barocco della città, sull'antica contrada di Po, asse rettore dell'ampliamento seicentesco realizzato su progetto dell'architetto ducale Amedeo di Castellamonte e viene edificata in sostituzione del preesistente edificio progettato alla fine degli anni quaranta del Seicento dall'architetto e ingegnere militare Carlo Morello, con successivi interventi, tra gli altri, di Bernardo Vittone (altare maggiore, 1743), Antonio Ignazio Giulio (cappella dell'Addolorata, 1773) e Francesco Martinez (facciata, 1776). L'esecuzione dell'opera è connessa con l'apertura di una nuova trasversale alla via Po, via Sant'Ottavio, realizzata nel 1926, dopo un lungo iter di dibattiti e discussioni intorno al nuovo assetto di questa parte di città. L'apertura della nuova via comporta infatti il sacrificio dell'edificio seicentesco e costituisce l'occasione per un ingrandimento imponente della chiesa parrocchiale, il cui progetto di ricostruzione viene definitivamente affidato a Giuseppe Gallo nel 1913.
  • Torino, Chiesa parrocchiale di Gesù Nazareno, Giuseppe e Bartolomeo Gallo, 1904-1928

    Torino, Chiesa parrocchiale di Gesù Nazareno, Giuseppe e Bartolomeo Gallo, 1904-1928

    Autori: Giuseppe Gallo e Bartolomeo Gallo. La prima iniziativa per la realizzazione della chiesa di Gesù Nazareno nasce a seguito della demolizione dell'antica chiesa di San Martiniano, vittima del «piccone inesorabile e benefico» degli sventramenti tardo ottocenteschi che investono la città antica. La volontà della Curia torinese conduce tuttavia alla scelta di rifondare la chiesa in una zona in pieno sviluppo, nei luoghi in cui «un quartiere nuovo di Torino sorge giorno per giorno, dove sino a poco fa erano prati, oltre a piazza Statuto, lungo la via di Francia».
  • Bassano del Grappa (VI), Scuola elementare

    Bassano del Grappa (VI), Scuola elementare "Giuseppe Mazzini", Daniele Donghi e Giuseppe Indri, 1904-1908

    Autori: Daniele Donghi, Giuseppe Indri. Dopo gli esiti positivi ottenuti con la costruzione delle scuole di Rovereto (TN) e di Padova, nel 1904 il Comune di Bassano incarica l'ingegnere comunale Giuseppe Indri e Daniele Donghi di realizzare la scuola elementare cittadina. Per un ridimensionamento dell'area, il progetto approvato nel 1907 risultò più piccolo rispetto a quello presentato nel 1904.
  • Lido di Venezia, Villino Donghi, Daniele Donghi, 1905-1907

    Lido di Venezia, Villino Donghi, Daniele Donghi, 1905-1907

    Autore: Daniele Donghi. Nel 1905, mentre è ingegnere capo del comune di Venezia, Donghi realizza al Lido la sua residenza estiva. Il progetto per il villino vuol essere un'opera esemplare delle potenzialità offerte dall'uso del cemento armato in un territorio che ne faceva scarso uso. Come si vede dai disegni di progetto, le fondazioni e l'ossatura sono in calcestruzzo armato e nei solai è utilizzato lo schema tipico del sistema Hennebique.
  • Roma, Palazzina Calzone, Filippo e Francesco Galassi, 1905-1910

    Roma, Palazzina Calzone, Filippo e Francesco Galassi, 1905-1910

    Autori: Filippo Galassi e Francesco Galassi Impresa: ing. G. A. Porcheddu Committenza: Ettore Calzone La Palazzina Calzone, in via del Collegio Romano con angolo via Alessandro Specchi, è stata realizzata, nei primi anni del Novecento, per l'imprenditore e cavaliere torinese Ettore Calzone, che nel 1871, si trasferì a Roma ed aprì una cartoleria in via del Corso.
  • Venezia, Casa bizantina in rio del Gaffaro, Giuseppe Torres, 1905

    Venezia, Casa bizantina in rio del Gaffaro, Giuseppe Torres, 1905

    Autore: Giuseppe Torres. La realizzazione dell'edificio, su un terreno di proprietà della famiglia Torres, si inserisce in una più ampia serie di interventi nell'area, che comprende la ristrutturazione di una casa esistente e la costruzione, nel lotto a fianco, di una casa signorile. Concepito inizialmente per ospitare una bottega al piano terra, l'edificio viene inizialmente abitato da membri della famiglia e ceduto in affitto. Successivamente, Giuseppe Torres vi trasferisce il proprio studio e, dal 1931, la residenza.
  • Trieste, Casa Bartoli, Max Fabiani, 1906

    Trieste, Casa Bartoli, Max Fabiani, 1906

    Autore: Max Fabiani. All'epoca dell'intervento di Fabiani, piazza della Borsa era ancora considerata dai triestini il cuore della città, risultato della saldatura fra l'impianto urbano medioevale e quello di epoca teresiana. In tale ambito l'inserimento della Casa Bartoli lacerò l'equilibrio formale della quinta meridionale della piazza, soprattutto a causa delle sue dimensioni irregolari, e furono necessari tre diversi progetti prima che si potesse giungere all'approvazione definitiva dell'opera. Il primo progetto di Fabiani prevedeva al piano terra, nel mezzanino e nel primo piano, un ristorante kosher e un negozio di stoffe; l'ingresso all'edificio è spostato lateralmente in un apposito andito, al riparo dalla battuta diretta della bora. Il vano scala al pian terreno deve servire da deposito, mentre il negozio si trova disposto su due livelli ulteriori, collegati internamente da una scala a chiocciola. L'unicità della Casa Bartoli risiede tuttavia nell'organizzazione planimetrica dei piani abitativi superiori: gli appartamenti in esso contenuti, due in tutto, si affacciano uno a ponente e uno a levante; quello di ponente dà sulla piazza ed è dotato di balconi, tre camere, ingresso, ripostiglio, cucina, bagno e cameretta di servizio, tutti perfettamente disimpegnati; la parte posteriore dell'edificio invece, verso levante, non ha balconi ma l'appartamento che vi è ospitato è simile al primo tranne per la mancanza di una camera.
  • Trieste, Tempio israelitico, Ruggero e Arduino Berlam, 1906-1912

    Trieste, Tempio israelitico, Ruggero e Arduino Berlam, 1906-1912

    Autore: Ruggero Berlam e Arduino Berlam. Il Tempio della comunità israelitica di Trieste, situato fra via San Francesco, via Donizetti e via Zanetti, è fra i più imponenti edifici di culto ebraici d'Europa. Nel 1903 fu bandito un primo concorso internazionale di idee ma nessuno dei 42 progetti presentati venne accolto. Nel 1906, grazie alle premure dell'ingegner Luzzatto, l'incarico fu affidato allo studio di Ruggero e Arduino Berlam.
  • Trieste, Palazzo Stabile, Max Fabiani, 1906

    Trieste, Palazzo Stabile, Max Fabiani, 1906

    Palazzo Stabile, situato tra gli splendidi palazzi ottocenteschi che adornano le Rive triestine, è facilmente individuabile per le sue forme pur rimanendo in perfetta armonia con le architetture circostanti. La parte bassa dell'edificio è caratterizzata da un caldo bugnato in pietra di Massegno, che si dispiega fino al secondo piano, ed è intervallata dal davanzale continuo in pietra del Carso.
  • Napoli, Gioielleria Knight, Leonardo Paterna Baldizzi, 1906-1907

    Napoli, Gioielleria Knight, Leonardo Paterna Baldizzi, 1906-1907

    Il progetto della gioielleria, commissionata dal gioielliere Carlo Knight, sarebbe rientrata a pieno titolo nei capolavori di architettura del liberty napoletano, sfortunatamente il locale fu parzialmente distrutto nel corso di un bombardamento nel 1943 e, a causa di successivi lavori di modifiche architettoniche-urbanistiche, attualmente conserva ben poco dell'estetica del progetto iniziale.
  • Lido di Venezia, Hotel Excelsior, Giovanni Sardi, 1907-1908

    Lido di Venezia, Hotel Excelsior, Giovanni Sardi, 1907-1908

    Autore: Giovanni Sardi. Frutto della cultura eclettica dell'architetto Giovanni Sardi, l'hotel Excelsior è un edificio maestoso sul litorale del Lido di Venezia, dotato delle più moderne attrezzature alberghiere per l'epoca. La realizzazione delle decorazioni interne ha visto impegnati numerosi artisti tra i quali il celebre Umberto Bellotto, maestro del vetro e del ferro battuto. Rispetto all'edificio inaugurato nel 1908, l'Excelsior si presenta oggi diverso per gli interventi subiti a partire dal 1914 e per la presenza del cosiddetto "Palazzo del Mare", che lo affianca echeggiandone lo stile.
  • Roma, Galleria nazionale d'arte moderna, Cesare Bazzani,1908-1911

    Roma, Galleria nazionale d'arte moderna, Cesare Bazzani,1908-1911

    Autore: Cesare Bazzani. La composizione del progetto è organizzata lungo un asse di simmetria apparente coincidente con il nuovo viale urbano, situato alla quota inferiore della valle, di cui Villa Giulia costituisce il fondale scenografico; due assi secondari, ortogonali al primo, ritmano e definiscono l'intera composizione. Uno di questi è stato interamente progettato e realizzato dal Bazzani in occasione appunto della Esposizione romana del 1911.
  • Roma, via Tomacelli, Palazzetto Torlonia, Gustavo Giovannoni, 1908-1909

    Roma, via Tomacelli, Palazzetto Torlonia, Gustavo Giovannoni, 1908-1909

    Autore: Gustavo Giovannoni. Cronologia: 1908 Stesura del I progetto per conto dell'Amministrazione del Sen. Tommasini 15 giugno 1908 Stesura del II progetto 10 luglio 1908 Approvazione del II progetto 1909 Stesura del progetto realizzato per conto del Principe Don Carlo Torlonia 1946 Sopraelevazione (da M. Centofanti, G. Cifani, A. Del Bufalo, "Catalogo dei disegni di Gustavo Giovannoni: conservati nell'archivio del Centro di studi per la storia dell'Architettura", Roma, Centro studi per la storia dell'Architettura, 1985)
  • Ostia nuova (Roma), Piano regolatore: planimetria generale, Paolo Orlando, 1908

    Ostia nuova (Roma), Piano regolatore: planimetria generale, Paolo Orlando, 1908

    Autore: Paolo Orlando per il Comitato Nazionale pro Roma marittima. Il Piano regolatore di Ostia nuova del 1908 nasce come supporto al progetto di Paolo Orlando di dotare Roma di un grande porto marittimo e si avvale degli apporti professionali della commissione tecnica dei soci del Comitato nazionale pro Roma marittima, tra cui Francesco La Grassa. Secondo quanto espresso da Orlando nella relazione allegata alla presentazione del suddetto Piano regolatore, concetto ispiratore del progetto è la creazione di una moderna città-giardino suddivisa in tre parti principali: la prima costituita da una spiaggia profonda 50 metri, da destinarsi all'uso pubblico balneare; la seconda, della profondità di 424 metri, riservata all'ordinaria urbanizzazione; l'ultima, più interna, della profondità di 136 metri, occupata da edifici residenziali e da un parco.
  • Udine, Nuovo palazzo per gli uffici municipali, Raimondo D'Aronco, 1911-1930

    Udine, Nuovo palazzo per gli uffici municipali, Raimondo D'Aronco, 1911-1930

    Autore: Raimondo D'Aronco. Nel maggio 1908 D'Aronco presenta un progetto, definitivamente approvato nel 1911, per un edificio da adibire a palazzo per gli uffici comunali. L'ingresso è su via Lionello, che grazie a un limitato sventramento diventa una piazza ed offre lo spazio adatto alla bella facciata monumentale che riecheggia le indicazioni in "classico moderno" (lo "stile sobrio" richiesto dalla committenza), con una griglia modulare scandita da lesene e arricchita da gruppi statuari e ghirlande.
  • Casale Monferrato (AL), Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, Giuseppe e Bartolomeo Gallo, 1911-1927, 1934-1942, 1965

    Casale Monferrato (AL), Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, Giuseppe e Bartolomeo Gallo, 1911-1927, 1934-1942, 1965

    Autori: Giuseppe Gallo e Bartolomeo Gallo. A Casale Monferrato Gallo realizza un'ulteriore architettura di gusto medievalista. In questo caso, però, la facciata, caratterizzata dal grande portale a tutto sesto e dalle lesene a fasce bicolori, acquista un sapore più schiettamente neoromanico.
  • Genova, piazza De Ferrari, Palazzo della Navigazione generale italiana, Cesare Gamba, 1912-1924

    Genova, piazza De Ferrari, Palazzo della Navigazione generale italiana, Cesare Gamba, 1912-1924

    Autore: Cesare Gamba. Collaboratore: Giuseppe Tallero. Nel 1908 l'ingegner Cesare Gamba acquista a Genova l'area in prossimità della chiesa di Sant'Ambrogio, nell'attuale piazza De Ferrari. Nel 1912 presenta in Comune il progetto di un edificio addossato alla chiesa preesistente, che suscita immediate polemiche. Due anni dopo, nel 1914, presenta un nuovo progetto, ma le trattative, sospese durante la guerra, riprendono solo nel 1920, quando Gamba decide di vendere l'area alla Navigazione generale italiana, che ricontratta con il Comune le condizioni di fabbricazione.
  • Trieste, Palazzo di giustizia, Enrico Nordio, 1912-1926

    Trieste, Palazzo di giustizia, Enrico Nordio, 1912-1926

    Autore: Enrico Nordio. Il progetto di un imponente e scenografico Palazzo di giustizia, concepito quasi come un edificio del Ring viennese, viene redatto dall'architetto A. Spinnler, della direzione edile dei Palazzi di giustizia di Marburg, mentre i bozzetti e i disegni per la realizzazione delle facciate vengono elaborati da Enrico Nordio. I lavori, iniziati alla fine del 1912, vengono interrotti dallo scoppio della Prima guerra mondiale e riprendono alla fine del conflitto, nel 1919, in un contesto socio-politico profondamente mutato. Il Regio governatorato della Venezia Giulia infatti, organo militare con poteri civili e prima espressione del Governo nazionale, mette in discussione il progetto originario per la tendenza a uno stile architettonico non aderente al gusto artistico italiano.
  • Salsomaggiore, Chiesa Parrocchiale di San Vitale, Giulio Ulisse Arata, 1914 - 1953

    Salsomaggiore, Chiesa Parrocchiale di San Vitale, Giulio Ulisse Arata, 1914 - 1953

    Autore: Giulio Ulisse Arata. La gestazione di questo progetto fu piuttosto lunga, dal primo progetto nel 1914 si arrivò solo nel 1953 alla costruzione dell'opera che non fu poi diretta da Arata ma dall'Ufficio tecnico comunale di Salsomaggiore Terme.
  • Piacenza, Cimitero monumentale, Giulio Ulisse Arata, 1916-1918

    Piacenza, Cimitero monumentale, Giulio Ulisse Arata, 1916-1918

    Autore: Giulio Ulisse Arata. Il progetto per il nuovo Cimitero monumentale di Piacenza fu avviato nel 1916-1917. Il tema portante è quello della ricerca di un ordine, di un principio compositivo che governi tutte le parti dell'impianto e che grazie all'utilizzo dello schema monumentale conferisce un "effetto scenografico" all'insieme.
  • Nuova borgata Marina di Ostia (Roma), Gustavo Giovannoni, Piano regolatore, 1916

    Nuova borgata Marina di Ostia (Roma), Gustavo Giovannoni, Piano regolatore, 1916

    Autore: Gustavo Giovannoni. Cronologia: 1916 L'Associazione artistica fra i cultori di architettura è invitata dal Comune di Roma a redigere il Piano regolatore per la nuova borgata Marina di Ostia. febbraio 1916 La Commissione di studio, nominata all'interno dell'Associazione, presenta la propria relazione, firmata da G. Giovannoni presidente e relatore, A. U. Beretta, R. Consiglio, V. Fasolo, A. Foschini, V. Leonardi, G. Magni, F. Mora, T. Passarelli, A. Petrignani, M. Piacentini, G. Rebecchini, P. Rem-Picci, G. B. Sirletti.
  • Ascoli Piceno, Cinema Olimpia, Vincenzo Pilotti, 1914-1916

    Ascoli Piceno, Cinema Olimpia, Vincenzo Pilotti, 1914-1916

    Autore: Vincenzo Pilotti. Il progetto per un cinematografo per Ascoli Piceno è paradigmatico della capacità di Vincenzo Pilotti di concepire nuove polarità urbane attingendo al repertorio eclettico che sapientemente metteva in dialogo con i caratteri e i materiali del luogo.
  • Lanciano, Bozza per la sistemazione del marciapiede con portico e botteghe davanti il lato meridionale del Duomo e della sua facciata, Filippo Sargiacomo, 1918

    Lanciano, Bozza per la sistemazione del marciapiede con portico e botteghe davanti il lato meridionale del Duomo e della sua facciata, Filippo Sargiacomo, 1918

    Autore: Filippo Sargiacomo. Dal 1860, ma anche prima, l'architetto faceva parte della commissione di beneficienza (congrega di carità), in seguito fu consigliere di carità fino al 1888 e, nella suddetta carica, per molti anni venne addetto all'amministrazione del Duomo, che era di patronato della città. Fu pure il primo presidente della Società cattolica sotto il titolo di Nostra Signora del Ponte, istituita in Lanciano il 30 maggio 1898 su iniziativa dell'Eccellenza Reverendissima Arcivescovo Angelo Della Cioppa.
  • Lido di Venezia, Tempio votivo, Giuseppe Torres, 1918-1937

    Lido di Venezia, Tempio votivo, Giuseppe Torres, 1918-1937

    Autore: Giuseppe Torres. Il proposito di costruire una chiesa votiva per propiziare le sorti dell'Italia in guerra viene formulato dal patriarca Pietro La Fontaine il 6 gennaio 1917. Un concorso bandito fra i progettisti veneziani non sortisce esito, mentre riceve favorevole accoglienza la proposta presentata successivamente da Giuseppe Torres per un edificio a pianta circolare a capienza variabile.