KOULERMOS, Panos
Famagusta (Cipro), 1933 - Mendrisio (Svizzera), 26 settembre 1999
Panos
Koulermos nasce a Famagosta,
nell'isola di Cipro, nel 1933. Nel
1952, si trasferisce a Londra per
frequentare la School of architecture
and planning del Polytechnic of
central London e nel 1957 si laurea
elaborando il progetto di un
ambasciata greca a Londra sotto la
guida di Douglas Stephen, per il
quale lavora sino al 1962. È lo
stesso Stephen a introdurlo al
razionalismo italiano e in
particolare all'opera di Giuseppe
Terragni, che influenza non soltanto
la tesi di laurea ma anche alcuni dei
progetti sviluppati nei primi anni di
attività. In questo periodo Koulermos
si avvicina anche alle istanze del
brutalismo inglese; grazie a Stephen
entra in contatto con alcuni
intellettuali di spicco del panorama
architettonico inglese, tra cui Alan
Colquhoun, Colin Rowe, James
Stirling, Robert Maxwell e Kenneth
Frampton. Insegna inoltre, come
"fifth year tutor and critic",
all'Architectural association,
frequentata in quel momento da Cedric
Price (1934-2003), oltre che da Ron
Herron (1930-1994) e Warren Chalk
(1927-1988) del gruppo Archigram. È
Kenneth Frampton, che in quegli anni
dirige la rivista "Architectural
Design", a esortarlo alla
pubblicazione di uno studio su
Lingeri e Terragni, studio che
Koulermos avvia non appena si
trasferisce a Milano, nel 1962, e che
lo impegna per circa un anno. Non
appena giunto nel capoluogo lombardo,
Koulermos si iscrive al corso di
Urbanistica tecnica al Politecnico di
Milano e lavora per un breve periodo
presso gli studi di Vittoriano Viganò
e di Paolo Chessa.
Tra il 1964 e il 1966 edifica, per
conto dello studio Progeco
(Progettazione generale coordinata),
gli uffici milanesi della società
Westfalia. In quegli stessi anni,
sempre a Milano, conosce Empio Malara
e Gianni Drago ed avvia con loro un
duraturo sodalizio professionale che
si traduce nella progettazione di una
serie di opere situate nel territorio
milanese, tra cui meritano di essere
ricordati la scuola media di
Garbagnate Milanese (1967-1972),
l'asilo nido e il consultorio
pediatrico in via Fratelli Induno a
Milano (1978-1983), il centro di
formazione professionale a Tradate
(1978-1981).
Nel 1965 Koulermos si trasferisce ad
Atene, dove apre uno studio insieme a
Nikos Kalogeràs e Spyros Amourgis,
portando a compimento alcune tra le
opere più significative
dell'architettura greca di quel
periodo: il deposito di tabacco
Papastratos ad Agrinion (1965-1968),
le case per vacanza e il palazzo per
appartamenti a Vouliagmeni (1966-1967
e 1970-1972), il terminal passeggeri
dell'aeroporto di Alexandroupolis
(1970-1976). Tuttavia l'attività
dello studio si concentra soprattutto
nella partecipazione ai principali
concorsi promossi in Grecia in quel
periodo. Si tratta di opere di un
certo rilievo, per alcune delle quali
- la biblioteca di Salonicco (1969),
gli uffici per l'autorità portuale
del Pireo (1970) e il quartier
generale della Compagnia elettrica
nazionale a Faliro (1971) - lo studio
Kalogeràs-Koulermos-Amourgis attinge
apertamente al repertorio
dell'architettura "high-tech". In
Grecia Koulermos si dedica anche
all'attività didattica e di ricerca
fondando il Wedag (Workshop of
Environmental Design Athens Greece),
un laboratorio internazionale di
progettazione e ricerca che
istituisce negli ultimi anni della
sua permanenza in Grecia. Nel 1973
lascia Atene per trasferirsi a Los
Angeles, dove gli viene offerta una
cattedra come insegnante di ruolo
alla University of Southern
California. Non si tratta della prima
esperienza didattica negli Stati
Uniti, dove è già stato chiamato più
volte come "visiting design critic".
E non sarà neppure l'ultima, tenendo
conto che, negli anni a seguire,
diversi atenei gli offrono l'incarico
di "visiting professor".
L'impegno e le energie dedicati
all'insegnamento, tuttavia, finiscono
per condizionare fortemente
l'esercizio della professione. La
casa di riposo Villa Scalabrini a Sun
Valley (1974-1980) è la prima delle
commesse americane portate a
compimento, mentre molti dei lavori
successivi, soprattutto progetti di
architetture museali, frutto per lo
più di ricerche o concorsi, sono
destinati a rimanere sulla carta. Dal
1985 Koulermos avvia una feconda
collaborazione con l'Università di
Creta, occupandosi sia
dell'ampliamento della vecchia sede
che della costruzione degli edifici
per il nuovo campus. Per la stessa
istituzione realizza inoltre gli
edifici del Centro di ricerca cretese
e parte del complesso del Parco della
scienza e della tecnica della
Fondazione ellenica per la ricerca e
la tecnologia. La collaborazione con
l'Università di Creta si conclude nel
1994. A partire dai primi anni
Ottanta Koulermos è inoltre "visiting
professor" allo Iuav di Venezia e al
Politecnico di Milano. Entrambe le
città sono terreno di nuove
sperimentazioni progettuali: a
Venezia l'architetto elabora il
progetto dell'Ostello per studenti
della Fondazione Masieri (1980) e
quello del Museo Guggenheim (1983),
mentre a Milano partecipa, in
collaborazione, al concorso per il
nuovo Politecnico a Bovisa. Forte
dell'esperienza didattica maturata
negli anni, nel 1996 Koulermos viene
chiamato a insegnare all'Accademia di
architettura di Mendrisio, prendendo
parte anche ai lavori della sua
fondazione. Abbandona quindi gli
Stati Uniti per trasferirsi a Lugano,
dove muore improvvisamente tre anni
dopo, il 26 settembre 1999.
Bibliografia
K. Frampton, Panos
Koulermos. Opera completa, a
cura di G. POSTIGLIONE, Mendrisio,
Mendrisio Academy Press, 2004