GALASSI, Filippo
Roma, 7 febbraio 1856 - Frascati (RM), 15 settembre 1920
Si laurea in Ingegneria civile a Roma nel 1876. Già durante gli anni di studio e dopo la laurea aveva iniziato a frequentare gli studi degli architetti Francesco Azzurri e, dall'anno 1857 al 1886, di Giovanni Riggi con il quale collabora ai progetti dell'ambasciata britannica presso porta Pia e del palazzetto Stroganoff in via Sistina.
Nel 1891 vince il concorso per il posto di ingegnere capo del Pio Istituto di S. Spirito e Ospedali Riuniti di Roma; in tale qualità progetta il tubercolosario Umberto I e un gruppo dì nuovi padiglioni nell'ospedale di San Giovanni, nonché molti lavori di miglioramento in vari ospedali.
E’ stato accademico di San Luca dal 1905, presidente dell'Associazione artistica tra i cultori di architettura (AACAr) dal 1901 al 1902 e membro di varie commissioni nominate dal Comune di Roma e da associazioni tecniche, quale quella per lo studio del regolamento edilizia per le modifiche da apportarsi al piano regolatore Saint-Just.
Ha ricoperto la carica di consigliere comunale ed assessore all'Edilizia al Comune di Roma dal 1905 al 1907 e dal 1914 al 1920, durante la quale svolge studi per la sistemazione del quartiere Appio, e del quartiere del Rinascimento. A lui si deve il primo impulso per la sistemazione di largo Argentina, con la messa in valore dei Templi di età repubblicana. Per sua iniziativa inoltre viene avviato il restauro e la sistemazione delle porte di Roma, cominciando con Porta Tiburtino, Porta Maggiore e Porta San Giovanni; sotto la sua guida viene realizzato il progetto per il Palazzo degli Uffici Capitolini, in armonia con la sistemazione del Campidoglio e dei Fori Imperiali, come è pure suo merito l'aver promosso la salvaguardia del cimitero Ostiense. Sono inoltre da ricordare gli studi urbanistici per regolare l'espansione della città ed un piano di sistemazione stradale in armonia con il servizio tranviario.
Nella sua attività progettuale ha avuto spesso come collaboratore il fratello Francesco (Roma, 1866- Roma, 1945); tra i progetti e le opere realizzate a Roma si ricordano, in particolare in ambito edilizio: il rifacimento della casa Cicognani in via IV Novembre (1879), Teatro Costanzi (1880, assistente dell'architetto Achille Sfondrini), il Villino Scafi sul lungotevere dei Vallati (1902-1904), il Villino Borghese del Vivaro al lungotevere Marzio (1907), la Palazzina Calzone in via del Collegio Romano (1905-1910), la Villa Ireland in via P. Raimondi (1911-1913, in collaborazione con l'architetto americano Philips Stevens), l'Accademia Americana in via A. Masina al Gianicolo (1912-1915, in collaborazione con l'architetto americano Philips Stevens).
Ultimo suo studio è stato la sede dell'Istituto superiore di commercio da erigersi a Roma in piazza D'Armi, progetto non eseguito.
Tra le sue pubblicazioni; "Due costruzioni ospedaliere in cemento armato" (Annali della società degli ingegneri e architetti italiani, 1 marzo 1910); "Considerazioni sull'architettura e sui piani di ampliamento delle città" (annuario della R. Accademia di S. Luca MCMIX - MCMXI); "Relazione della Commissione incaricata di esaminare e proporre i criteri riguardanti la responsabilità degli architetti e degli ingegneri nei casi di infortunio sulle costruzioni" (Roma Tipografia Centenari 1898).
Bibliografia
F. Di Marco, Filippo
Galassi, ad vocem,
Dizionario Biografico degli
Italiani, Istituto della
Enciclopedia Italiana, Roma, 1998.
L. Galassi, Filippo
Galassi architetto romano fra '800 e
'900, in «Studi Romani»,
XXXVIII, 1990 (1-2), pp.
98-107.
Dizionario dei monumenti italiani e
dei loro autori, Roma
dal Rinascimento ai nostri
giorni, a cura di V. Sgarbi,
Milano 1991, 119
Cantieri
romani del Novecento, a cura di
G. Muratore, Roma, 1995, 228,
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di famiglie e persone. Materiali per
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I. De Guttry, Guida di Roma
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