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NORDIO, Enrico

 
 Enrico Nordio

Enrico Nordio

 
 

Trieste, 1851 - Trieste, 1923

Enrico Nordio si iscrive all'Accademia di belle arti a Vienna nel 1871. Qui entra in contatto con Friedrich von Schmidt, noto maestro del neogotico, che gli permette di lavorare nel suo studio come disegnatore e assistente per diversi anni. In tal modo acquisisce esperienza in grandi cantieri quali il restauro della cattedrale di Santo Stefano, l'abbazia di Klosterneuburg, il palazzo municipale di Vienna e l'Accademia delle scienze e delle arti a Zagabria. Successivamente collabora nello studio di Hermann Bollé a Zagabria per il restauro della cattedrale.

La sua formazione è dunque legata all'uso degli stili storici, ambito dal quale non si allontanerà lungo la sua carriera professionale. Nel 1879 si trasferisce a Trento, dove è direttore della Scuola industriale ed inizia a seguire alcuni restauri fra cui quello per il duomo. Nel 1887 partecipa al Concorso internazionale per la facciata del duomo di Milano e consegue il premio ex-aequo nel secondo grado. Dopo questa notevole esperienza progettuale ritorna a Trieste si inserisce nella vita culturale della città: insegna nella nuova Scuola industriale, entra a far parte del Circolo artistico e del curatorio del Museo "Revoltella", partecipa attivamente alle vicende politiche triestine.

La sua prima opera triestina di carattere pubblico è la sede per la Cassa di risparmio (1891-1894), in cui egli si mette in evidenza con la rivisitazione dell'architettura rinascimentale italiana. Sebbene la sua progettazione sia filtrata dall'esperienza viennese, la scelta di orientarsi verso lo stile italiano con declinazioni cinquecentesche si radica ulteriormente nelle opere successive, come la sede del Creditanstalt (1907-1910) e nell'imponente
Palazzo di giustizia (1912-1926). Ricerca nello stesso ambito altre variazioni formali, come nella chiesa di S. Vincenzo de' Paoli (1890) e nell'ingresso per l'ospedale di Santa Maria Maddalena (1900). Tra il 1912 e il 1913 realizza alcuni complessi residenziali di case d'affitto, con citazioni storiche, sia pure più discrete. Nell'ultimo suo progetto, la sede Inal (1923-1935), lavora con Giacomo Zammattio e lascia in eredità al figlio Umberto il cantiere e lo studio.

 

 

Bibliografia
Enrico Nordio 1851-1923. Disegni di architettura. Dalla raccolta dell'Istituto statale d'arte di Trieste, Trieste, Comune di Trieste, Civico Museo Revoltella, 1994.

 
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