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Bologna, Quartiere Ina-casa e Incis di via Cavedone, Federico Gorio, 1955-1964

 
 Quartiere Ina-Casa e Incis in via Cavedone a Bologna realizzato dagli architetti F.Gorio, L.Benevolo, V.Calzolari, M.Carini, S.Danielli, A.Esposito, M.Vittorini, 1955-1964. Planimetria di una corte progettata dall\'architetto Federico Gorio, (Accademia nazionale di San Luca, Fondo Federico Gorio)

Quartiere Ina-Casa e Incis in via Cavedone a Bologna realizzato dagli architetti F.Gorio, L.Benevolo, V.Calzolari, M.Carini, S.Danielli, A.Esposito, M.Vittorini, 1955-1964. Planimetria di una corte progettata dall'architetto Federico Gorio, (Accademia nazionale di San Luca, Fondo Federico Gorio)

 
 

Capogruppo:  Federico Gorio

Collaboratori: L. Benevolo, V. Calzolari, M. Carini, S. Danielli, A. EspositoM. Vittorini

Per la sua particolare impostazione metodologica, tecnica ed organizzativa, questo progetto può essere considerato un'anticipazione della attuale progettazione integrale. Le proposte in esso contenute, sono state accolte dalla Gestione Ina-casa che ha considerato questo come un intervento pilota dell'ente.
Il gruppo di progettazione (L. Benevolo, V. Calzolari, M. Carini, S. Danielli, A. Esposito, F. Gorio, M. Vittorini), sotto il coordinamento di Federico Gorio, ha adottato come tipo edilizio la soluzione a corte di chiaro riferimento scamozziano, perché essa definisce l'immagine urbana del quartiere. Gorio stesso commenterà questa scelta dettata dalle seguenti ragioni: «la corte, liberata da ingannevoli dolcezze romantiche, divenne tutto ciò che la sua linea rigorosa suggeriva: regola e dignità sociale, organismo formale e psicologico, trama ideale per il tessuto e per l’applicazione di principi di coordinamento tecnologico, in una parola disciplina volontaria e consapevole». L'insieme di questa esperienza rappresentò, infatti, dal punto di vista personale un fondamentale capitolo di formazione culturale, professionale e scientifica, mentre dal punto di vista generale, per l'impegno di chi ci ha partecipato e per i risultati formali, tecnici e sociali conseguiti, rappresenta un documento saliente dell'urbanistica e dell'architettura italiana.
Esso infatti contiene, sul piano urbanistico e architettonico un tentativo di superamento delle arbitrarietà stilistiche del periodo "organico" del Dopoguerra con l'introduzione di un rigore compositivo che va al di là dell'ordine formale nell'intento di raggiungere una coerenza complessiva di forma, struttura e contenuto. Sul piano tecnico esprime lo sforzo di convertire le strutture tradizionali in moderni organismi, capaci di accogliere metodi di produzione organizzati ed efficienti, senza l'esibizione di tecniche progressiste, inadatte al livello di preparazione e di attrezzatura delle imprese italiane, e a quello di consistenza delle industrie sempre italiane. Sul piano economico, infine, segna il successo decisivo dei metodi di modulazione, di unificazione, e di organizzazione degli appalti e dei lavori, col raggiungimento di un considerevole numero di migliorie nei ristretti limiti di costo imposti dall'Ente.
 

 
 
 Quartiere Ina-Casa e Incis in via Cavedone a Bologna realizzato dagli architetti F.Gorio, L.Benevolo, V.Calzolari, M.Carini, S.Danielli, A.Esposito, M.Vittorini, 1955-1964. Planimetria dell\'intervento realizzata dall\'architetto Federico Gorio, (Accademia nazionale di San Luca, Fondo Federico Gorio)

Quartiere Ina-Casa e Incis in via Cavedone a Bologna realizzato dagli architetti F.Gorio, L.Benevolo, V.Calzolari, M.Carini, S.Danielli, A.Esposito, M.Vittorini, 1955-1964. Planimetria dell'intervento realizzata dall'architetto Federico Gorio, (Accademia nazionale di San Luca, Fondo Federico Gorio)

 
 

Archivio del progetto
Fondo "Federico Gorio"/Archivio del Moderno e del Contemporaneo - Accademia Nazionale di San Luca, Roma, dove sono conservati gli elaborati grafici di progetto : dagli schizzi iniziali ai disegni esecutivi e le fotografie del cantiere nelle varie fasi di realizzazione.

Bibliografia
F. Gorio, Quartiere Ina–c asa e Incis di via Cavedone a Bologna, in «Casabella–c ontinuità», 1962, alle pp. 24-48
L .B. Anguissola, I quattordici anni del Piano Ina-casa, Roma, Staderini, 1963, alle pp. 174-179
Il VII Congresso Nazionale di Urbanistica e la Mostra di Ina-casa a Bologna, «Casabella», 233, alle pp. 12-14
Chiesa e complesso parrocchiale al quartiere Ina-casa in via Cavedone a Bologna, «Chiesa e quartiere», 21, alle pp. 51-63
Fanfani e la casa. Gli anni Cinquanta e il modello italiano di Welfare State. Il Piano Ina-casa, Istituto "Luigi Sturzo", Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002
F.(iorenza Gorio), F. Gorio. Analisi di un percorso progettuale dalla triplice valenza urbanistica, architettonica e tecnologica. Un'architettura essenziale profondamente legata alle esigenze dell'uomo, in «AR», 2006, 64/06, marzo-aprile
F.(iorenza) Gorio, Ricordando Federico Gorio, in «Linee del DAU», 2011 (rivista del Dipartimento di Architettura e Urbanistica)