Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua
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Locri (RC), Parrocchia di S. Caterina Vergine e Martire, Giuseppe Foderaro, 1923
Autore: Giuseppe Foderaro. «Costituisce uno degli esempi più notevoli delle correnti architettoniche dell'epoca in Calabria. Nell'edificio a tre navate divise da pilastri dalla forma articolata, si raccolgono le istanze ad un retorico monumentale ispirato alle forme romanico-lombarde espresse principalmente nell'apparecchiatura decorativa delle facciate esterne». L'altare maggiore è realizzato in marmo bianco di Carrara ed è composto da tre gradini, base sagomata, pannelli laterali con riquadri in giallo Siena, due pilastrini composti di colonnette. Alpi e capitelli con ornati scolpiti e pannelli policromi. -
Caulonia (RC), Parrocchia di S. Zaccaria, Giuseppe Foderaro, 1928
Autore: Giuseppe Foderaro. La costruzione progettata comprende tre distinti corpi di fabbrica. Uno è quello della chiesa, ad una sola navata con un accenno di transetto ed il coro, col piano di pavimento a quota 6,00. L'altro comprende la sacrestia e la canonica, col pavimento alla medesima quota. Sotto, in un piano seminterrato, c'è una anticripta e una cappella in cripta il cui pavimento è a quota 1,00. Il terzo corpo di fabbrica è il campanile, con il piano di pavimento a quota 6,00 cioè allo stesso livello del piano di calpestio della chiesa. La chiesa è costituita da una navata di m. 23x10; il coro è composto di un primo corpo rettangolare e di un abside di raggio uguale a m 4,20. -
Siderno (RC), Parrocchia di S. Maria di Portosalvo, Giuseppe Foderaro, 1928
Autore: Giuseppe Foderaro. La Chiesa ha pianta basilicale con tre navate progettata con ossatura in cemento armato secondo le norme tecniche dell'epoca, mancano il coro e le absidi stante la necessità di ricavare il massimo rendimento dell'area. Lateralmente sulla sinistra si è progettata, a metà del corpo delle navate, una Cappella sporgente nella piazzetta laterale. L'architettura dell'edificio si è ispirata a un primo rinascimento, la cui semplicità ben si è conciliata con criteri di parsimonia e di economia imposti dalle disposizioni governative.