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Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua

 

Edifici commerciali e di servizio (25 progetti)

  • Trieste, Narodni dom - Hotel Balkan, Max Fabiani, 1901-1904

    Trieste, Narodni dom - Hotel Balkan, Max Fabiani, 1901-1904

    Autore: Max Fabiani Il Narodni Dom è uno degli edifici triestini dalla storia più travagliata e complessa. All'epoca della costruzione fu il primo centro polifunzionale d'Europa, concepito per accogliere la comunità slovena nel capoluogo giuliano. Dagli scritti dell'architetto si evince che a causa delle ristrettezze economiche la facciata dovette essere realizzata con mattoni a vista e la decorazione fu prevista solo per l'ingresso principale.
  • Gorizia, Palazzo del Trgovski dom (Banca commerciale industriale), Max Fabiani, 1903-1905

    Gorizia, Palazzo del Trgovski dom (Banca commerciale industriale), Max Fabiani, 1903-1905

    Autore: Max Fabiani Fondata nel 1897, la Banca commerciale industriale di Gorizia conobbe un rapidissimo sviluppo, sia nel capitale proprio sia nel numero degli azionisti. Dopo accese discussioni, il Consorzio che la dirigeva decise di costruire un nuovo edificio anziché acquistarne uno esistente e che l'opera, lungi dall'essere destinata unicamente alle attività economiche della Banca, sarebbe stata polifunzionale.
  • Trieste, Mercato rionale coperto, Camillo Iona, 1935-1936

    Trieste, Mercato rionale coperto, Camillo Iona, 1935-1936

    Autore: Camillo Iona. Il mercato sorge su un'area triangolare ed ha una pianta ad unghia; i due piani sono occupati all'interno da un grande salone, alla maniera dei Mercati traianei. Negli archi ribassati di spartimento vi è un preciso riferimento ai saloni della Victoria, la nave, esempio di avanzato design, che il Lloyd Triestino aveva varato nel 1931. La funzionalità, che domina la sala interna del mercato, è rappresentata anche dalla rampa elicoidale di raccordo tra il primo e il secondo piano, che doveva servire alla circolazione dei carri per il rifornimento della merce.
  • Trieste, Nuova sede del Lloyd Adriatico Assicurazioni, Studio architetti Celli Tognon, 1981-1987

    Trieste, Nuova sede del Lloyd Adriatico Assicurazioni, Studio architetti Celli Tognon, 1981-1987

    Autore: Studio Architetti Celli Tognon Con il progetto per la nuova sede del Lloyd Adriatico lo Studio triestino intende realizzare non un semplice edificio destinato a ospitare uffici, ma un'opera che dal punto di vista stilistico si integri profondamente con le numerose testimonianze dell'architettura neoclassica presenti a Trieste. A tale scopo la nuova sede del Lloyd viene concepita secondo un impianto trilitico a schema simmetrico. La facciata viene composta per fasce sovrapposte, secondo le regole della simmetria bilaterale in base a cui l'andamento delle varie componenti della costruzione si organizza in modo speculare rispetto all'asse centrale.