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Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua

 

Allestimenti e interni (11 progetti)

  • L'Aquila, Esposizione zootecnica-agricola, Costanzo Ciarletta, 1903

    L'Aquila, Esposizione zootecnica-agricola, Costanzo Ciarletta, 1903

    Autore: Costanzo Ciarletta. In occasione dell'Esposizione zootecnica-agricola Costanzo Ciarletta, membro del comitato coordinatore, produce una serie di disegni che illustrano la struttura. Il disegno a matita è il prospetto dell'accesso al capannone espositivo, concepito come l'ingresso di un tempio classico: un frontone riccamente decorato, sorretto da pilastrini e sottili colonne che scandiscono le campate (ornate da tendaggi drappeggiati), è proposto come apparato scenografico che introduce allo spazio retrostante. Il disegno manifesta uno spiccato senso estetico, rivelandoci un insolito Ciarletta, ingegnere solitamente dedito ad opere di pubblica utilità.
  • Carro di Tespi, Antonio Valente, 1928

    Carro di Tespi, Antonio Valente, 1928

    Autore: Antonio Valente. Commissionato dall'Opera nazionale dopolavoro nel quadro delle iniziative promosse dal Partito nazionale fascista per l'educazione delle masse popolari, il progetto del "Carro" di Tespi (mitico capocomico e inventore del dramma nella gloriosa Grecia) fu realizzato al fine di portare rappresentazioni di grande qualità sul territorio, sia in Italia che all'estero, producendo un'autentica rivoluzione nelle manifestazioni teatrali, sia drammatiche che liriche. La complessa struttura del Carro, costituito da autotreni con rimorchio, da attrezzature per la cabina elettrica, con trasformatore e con officina per ogni genere di intervento per le riparazioni, arrivava nel luogo prescelto e, quasi immediatamente, con un organico e predisposto piano di allestimento, entrava in funzione con una rappresentazione di opere o di prosa o di lirica.
  • Parigi, Edificio per l'Esposizione coloniale internazionale, Guido Fiorini, 1931

    Parigi, Edificio per l'Esposizione coloniale internazionale, Guido Fiorini, 1931

    Autore: Guido Fiorini. In questo edificio razionalista, pensato per l'Esposizione coloniale internazionale di Parigi, Fiorini idea un cuore centrale, dalla forma quasi quadrata, a cui si accostano due corpi laterali, uno con la funzione di ingresso e l'altro destinato ai servizi per il personale.
  • New York, Padiglione Italiano all'Esposizione universale, Michele Busiri Vici, 1938-1939

    New York, Padiglione Italiano all'Esposizione universale, Michele Busiri Vici, 1938-1939

    Progetto e direzione lavori: Michele Busiri Vici. Allestimenti: Clemente Busiri Vici e Andrea Busiri Vici. Nel 1937 Michele Busiri Vici ottiene il conferimento d'incarico dal Governo italiano per la progettazione e la direzione lavori del Padiglione italiano all'Esposizione universale di New York del 1939.
  • Venezia, Palazzo Grassi, mostra <i>Venezia viva</i>, Egle Renata Trincanato, 1954

    Venezia, Palazzo Grassi, mostra Venezia viva, Egle Renata Trincanato, 1954

    Autore: Egle Renata Trincanato. Commissione di studio: Paolo Marinotti (presidente), Egle Renata Trincanato, Salvatore Carboni, Giorgio Emanule Ferrari, Luigi Lanfranchi, Giovanni Mariacher, Giuseppe Mazzariol, Terisio Pignatti, Gianni Rubin de Cervin. Allestimento: Franco Albini, Piero Bruscagnin, Marcello Nizzoli e Cesare Pea, Egle Renata Trincanato, Andrea Vianello Vos.
  • Villa Olmo, Como, Allestimento dello spazio abitativo per la mostra <I>Colori e forme della casa d'oggi</i>, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, 1957

    Villa Olmo, Como, Allestimento dello spazio abitativo per la mostra Colori e forme della casa d'oggi, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, 1957

    Autori: Achille Castiglioni, Pier Giacomo Castiglioni. Ricostruito al centro Fly di Milano nel 1966, al centro Kappa a Noviglio (Milano) nel 1977 e per la mostra itinerante partita da Barcellona nel 1995, il soggiorno progettato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni è un manifesto di intenti per la progettazione degli interni domestici italiani. Alle pareti si trovano una decorazione murale di Giuseppe Aymone e un dipinto del padre dei progettisti, Giannino Castiglioni. L'involucro spaziale è concepito scenograficamente per accompagnare e incuriosire il visitatore. Tra il serio e il faceto, un lavandino fornisce direttamente l'acqua per innaffiare le piante. Si tratta di una presenza importante quanto l'energia elettrica che alimenta la lampada Luminator e il televisore a saliscendi, pensato per poter scorrere verso l'alto e cedere spazio alla conversazione.
  • Milano, corso Europa, Birreria-ristorante Splügen Bräu Achille e Pier Giacomo Castiglioni, 1960

    Milano, corso Europa, Birreria-ristorante Splügen Bräu Achille e Pier Giacomo Castiglioni, 1960

    Autori: Achille Castiglioni, Pier Giacomo Castiglioni (con la grafica di Max Huber). Incaricati da Aldo Bassetti-Bra (Birrerie, ristoranti e affini), i fratelli Castiglioni realizzano la birreria-ristorante Splügen Bräu al piano terra di uno dei palazzi per uffici progettati da Luigi Caccia Dominioni in corso Europa. Smantellata negli anni Ottanta del Novecento, la birreria nasce come un "ambiente molto milanese", una vetrina per i Milanesi secondo le parole di Achille. A metà tra la reminiscenza del vagone ristorante di un treno e della memoria del liberty come rifiuto di una modernità irrigidita e intransigente, l'interno della birreria sfoggiava impianti di condizionamento e di illuminazione a vista. Era ancora una volta uno spazio dimostrativo della capacità italiana di istituire un dialogo tra passato e presente.
  • Roma, Interventi vari nelle aree commerciali e negli spazi esterni del parcheggio di Villa Borghese, Paolo Cercato, 1971-1984

    Roma, Interventi vari nelle aree commerciali e negli spazi esterni del parcheggio di Villa Borghese, Paolo Cercato, 1971-1984

    Autore: Paolo Cercato. Collaboratori: B. Scafi, E. Labianca, S. Foschi. La Società italiana per condotte d'acqua nel 1971 incarica l'architetto Paolo Cercato di completare gli interni del parcheggio di Villa Borghese. L'impresa notevole, di portare a termine l'opera iniziata dallo scomparso Luigi Moretti, lo affascina e coinvolge in un lungo iter progettuale.
  • Milano, Mostra Lucio Fontana a Palazzo Reale, Luciano Baldessari e Zita Mosca, 1972

    Milano, Mostra Lucio Fontana a Palazzo Reale, Luciano Baldessari e Zita Mosca, 1972

    Autore: Luciano Baldessari. Progetto e direzione lavori: Zita Mosca. In occasione della mostra vengono ricreati quattro degli "ambienti spaziali" più importanti di Fontana: l'ambiente nero allestito alla Galleria del naviglio di Milano nel 1949, il cirro luminoso della Triennale del 1951, l'ambiente creato per la sala dedicata alle fonti d'energia all'Esposizione Italia ‘61 di Torino e quello allestito per la mostra di Foligno del 1967. Il primo e l'ultimo ambiente vengono ricreati fedelmente, mentre per l'opera della Triennale e quella di Torino l'ambiente è ricostruito intepretativamente. Baldessari e Mosca procedono a un impegnativo lavoro di ripristino dei locali, riportati attraverso un lavoro sottrattivo a caratteristiche di luminosità e di funzionalità.
  • Milano, <i>Showroom</i> Cassina in via Durini 16, Vico Magistretti, 1979

    Milano, Showroom Cassina in via Durini 16, Vico Magistretti, 1979

    Autore: Vico Magistretti. Lo showroom Cassina è frutto della ristrutturazione di un precedente negozio della stessa azienda, che Magistretti ha svuotato fino a portarne in luce la struttura per evidenziare lo sviluppo in verticale dello spazio, coperto da una cupola leggermente ribassata, prima nascosta dietro un controsoffitto. Una volta riscoperta, questa diviene il fulcro dell'intera composizione architettonica ed è sottolineata da una fascia di seta stesa lungo il suo diametro, quasi fosse una catenaria. L'area centrale è preceduta da un atrio sviluppato in profondità, che distribuisce gli accessi a un doppio soppalco a semicerchio, staccato dalle pareti laterali e retto da una selva di pilastrini, in grado di farlo sembrare leggero come la stoffa al piede della cupola.
  • Vasto (CH), Progetto per l'arredamento di una lavanderia, Luciano Tosone, s.d.

    Vasto (CH), Progetto per l'arredamento di una lavanderia, Luciano Tosone, s.d.

    Autore: Luciano Tosone. Progetto di arredamento della lavanderia di proprietà del sig. D'Adamo di Vasto.