GALDIERI, Eugenio
Napoli, 29 ottobre 1925 - Roma, 3 novembre 2010
Eugenio Galdieri, architetto dal
1950, realizza nei primi anni diversi
interventi di edilizia abitativa
unifamiliare (Villa Galdieri a Roma,
Mambrini a S. Agata sui due Golfi) e
plurifamiliare (a Roma le palazzine
del Quartiere Nomentano-Valli, in via
Aventina, in via dei Decii),
interessanti architetture come la Cine
arena Drive-in di Casal Fusano a
Roma; cura la progettazione di
complessi industriali e piani
urbanstici e di lottizzazione
(Cartiera Latina a Roma, Stabilimento
tipografico IN.GR.ED. di Aprilia,
diversi interventi per la
CISA-VISCOSA a Rieti e sul
Terminillo) come di allestimenti di
mostre ("Le arti plastiche e la
civiltà meccanica" e "Lucchetti
orientali").
L'architetto con sensibilità e
competenza tecnica, attenzione per
l'innovazione tecnologica e
costruttiva, svolge parallelamente
dal '62, indagini e restauri
archeologici per la Soprintendenza ai
monumenti a Roma e per l'Istituto
italiano per il medio ed estramo
oriente (IsMEO), nelle missioni di
conservazione e restauro dei
monumenti di architettura islamica,
che sovrintende dal '66 al '79 in
Iran (Palazzo Ali Qapu e Moschea del
Venerdì a Isfahan), Afghanistan
(Gahzni, sito e nuovo museo
archeologico) e Oman. Opera
successivamente nella valle del
Kathmandu in Nepal e sul sito
archeolgico di Penjkent in
Tajikistan.
E' direttore dei lavori
nell'intevento di cooperazione
internazionale per il recupero
conservativo di Sana'a nello Yemen,
progettato dallo studio Quaroni. Cura
gli interventi di restauro dei
palazzi Farnese di Gradoli e Latera,
e delle fortificazioni in terra cruda
di Capo Soprano in Calabria.
Galdieri, in questa sua intensa e
molteplice attività, pubblica
numerosi testi e contributi
scientifici per seminari e convegni
internazionali sui temi dell'arte e
dell'architettura islamica, della
storia della famiglia Farnese e
sull'architettura in terra cruda,
sintesi e sviluppo delle esperienze
acquisite. Collabora con diversi
istituti accademici nazionali e
internazionali e insegna storia
dell'architettura islamica a Roma "La
Sapienza", arte islamica a Ravenna,
restauro architettonico a Reggio
Calabria.
Membro dell'Accademia archeologica
italiana, della Società iralogica
europea, International council on
monuments and sites (ICOMOS), Centro
internazionale di studi per la
conservazione ed il restauro dei beni
culturali (ICCROM), fondatore
dell'Associazione italiana cultori
architettura in terra (AICAT) e
presidente del Centro studi e
ricerche del territorio
farnesiano.
Eugenio Galdieri è insignito nel 1982
del primo premio Aga Khan per
l'Architettura nei paesi
islamici.
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