BERLAM, Giovanni Andrea
Trieste, 1823 - Trieste, 1892
Giovanni Andrea Berlam entrò
giovanissimo all'Accademia di belle
arti di Venezia, allora diretta
dall'architetto Pietro Nobile
(1774-1854); si iscrisse quindi al
Politecnico di Vienna dove fu allievo
di Adam Burg (1797-1882), di Josef
Stummer (1808-1891) e di Ludwig
Foerster (1797-1863).
Nel 1850 ricevette l'incarico di
risistemare il Palazzo Gopcevich a
Trieste, di proprietà del ricco
banchiere e commerciante di origini
serbe Spiridione Gopcevich,
presidente della comunità serba
cittadina.
Negli anni successivi Berlam
progettò, costruì o trasformò
radicalmente molti edifici di
abitazione, che si possono
suddividere in tre grandi gruppi: il
primo comprende edifici con due
facciate su vie parallele tra di
loro, con splendide piante e facciate
mimetizzate nel tessuto urbano; il
secondo gruppo è composto di edifici
con planimetria ad angolo acuto posti
all'incrocio delle strade; il gruppo
più numeroso è quello delle case
inserite negli isolati, e dunque con
una facciata sola, e degli opifici
cittadini.
L'attività di architetto progettista
e quella di ingegnere, industriale
edile, è strettamente legata a
diverse attività promozionali svolte
per una parte notevole nell'ambito
dell'Associazione triestina per le
arti e l'industria, di cui era stato
nel 1866 uno dei fondatori.
Su iniziativa dell'associazione e di
Berlam in particolare si costituì un
gruppo di pressione
politico-culturale responsabile di
buona parte degli eventi di politica
culturale ed economica triestini, che
sarebbe durato fino al crollo degli
Asburgo.
Negli anni 1878-1892 Berlam è membro
del curatorio del Civico museo
"Revoltella" e prosegue
parallelamente la sua attività di
costruttore di edifici nel centro di
Trieste e di ville signorili, fra cui
è la Villa
Sigmundt in via Rossetti 44-46
(1861).
Merita infine una menzione il
progetto del padiglione imperiale,
realizzato in occasione della Prima
esposizione austro-ungarica agricola
industriale, tenutasi nel 1882.
Dopo quell'anno, l'architetto
progettò ancora alcuni edifici e
piccoli stabilimenti; aiutò con i
suoi consigli il figlio Ruggero
che divenne in pochi anni il titolare
dello studio.
M. Pozzetto, Giovanni Andrea, Ruggero, Arduino Berlam. Un secolo di architettura, Trieste, Editoriale Lloyd-MGS Press, 1999.
Guida critica all'architettura contemporanea: Friuli Venezia Giulia, a cura di S. Polano e L. Semerani, Venezia, Arsenale, 1992, pp. 39-45.
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