PATERNA BALDIZZI, Leonardo
Palermo, 23 febbraio 1868 - Roma, 18 maggio 1942
Leonardo Paterna Baldizzi, architetto
e docente universitario, si formò
inizialmente a Palermo
contemporaneamente presso le facoltà
di matematica e di ingegneria,
l'Istituto di Belle Arti, e presso
gli studi dei noti architetti
Giuseppe Damiani Almeyda ed Ernesto
Basile (1888-1895).
Partecipò ai primi concorsi per il
Pensionato Artistico Nazionale, nelle
prime tre edizioni (1890, 1894 e
1896). La vincita di quest'ultima gli
permise di trasferirsi a Roma dove,
aveva già soggiornato nel corso del
servizio militare (febbraio 1895),
periodo in cui aveva iniziato a
tenere degli speciali "diari", a lui
particolarmente cari, che lo
accompagnarono per tutta la
vita.
A Roma conobbe e sposò Enrica
Giovagnoli (1900-1901) figlia del
politico e scrittore Raffaello. Nel
1900 il Ministero della Pubblica
Istruzione lo collocava negli Uffici
regionali per la conservazione dei
Monumenti.
Nel 1902 gli fu conferita la laurea
ad honorem in Architettura civile, e
negli anni successivi vinse diversi
concorsi: per le cattedre di disegno
nei RR istituti tecnici (1902); per
il posto di ingegnere per gli Uffici
regionali (1903) che lo portò a
lavorare a Torino presso l'Ufficio
regionale per la conservazione dei
Monumenti del Piemonte e della
Liguria; per la cattedra di disegno
architettonico all'università di
Napoli (1905).
Divenuto titolare della cattedra
dell'università napoletana ottenne
anche il trasferimento all'Ufficio
regionale per la conservazione dei
Monumenti di Napoli (1906); ma, una
volta divenuto professore ordinario,
dovette limitarsi al solo
insegnamento universitario
(1909).
Nei decenni successivi fu spesso
incaricato di effettuare ispezioni
ministeriali presso scuole normali e
tecniche e fece parte delle
commissioni giudicatrici di
importanti concorsi universitari,
avendo così occasione di viaggiare
per l'Italia, descrivendo nei suoi
"diari", monumenti e paesaggi dei
luoghi visitati, consuetudine che
manterrà anche nel corso dei suoi
numerosi viaggi all'estero.
Nel 1914 fu tra i fondatori
dell'Università Popolare di
Napoli.
Scoppiata la guerra partì per il
fronte, nella zona del Cadore (1915),
ma fu presto richiamato dal Ministero
affinché riprendesse il suo
insegnamento universitario.
Convinto militarista, prese parte
alla Marcia su Roma (1922); trascorse
i successivi due decenni quasi tutti
a Napoli, dedicandosi prevalentemente
alla docenza universitaria, alla
scrittura e alla progettazione edile,
ma una volta collocato in pensione
(1938) si trasferì a Roma dove
concluse la sua esistenza.
Nel corso della sua lunga carriera di
architetto-ingegnere, Paterna
Baldizzi è stato autore di studi e
ricerche nell'ambito della storia
dell'arte, dell'architettura e del
restauro dei monumenti. Tra le sue
opere: il rilievo e il progetto per
il restauro della chiesa di S. Maria
Egiziaca a Roma e quello per il
rilievo e consolidamento della Rocca
Janula presso Cassino. Ha realizzato
diverse opere fra le quali si
ricordano: villette e case di
privati, le più note quelle edificate
nella zona del Vomero a Napoli, un
grande pastificio a Castellammare di
Stabia (1912-1923), diverse edicole
funebri (1913-1940), arredi e
decorazioni d'interni; progettò e
ristrutturò in stile liberty e
tardo-liberty negozi, l'albergo e il
teatro di Campobasso, nonché sale
delle biblioteche universitarie di
Napoli (1906-1923).
Bibliografia
Paterna Baldizzi L., Non
omnis moriar. Dal diario dei miei
viaggi artistici e della mia attività
professionale: progetti, disegni,
studi, rilievi architettonici,
schizzi a penna, acquarelli,
Roma, Istituto grafico Tiberino,
1943.
Massimiliano Savorra, Paterna
Baldizzi Leonardo in «Dizionario
Biografico degli Italiani», 2014,
vol. 81.
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