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Le biografie si articolano in due pagine. Nella prima è presente il profilo biografico dell'architetto e una bibliografia essenziale. Nella seconda pagina compare invece l'elenco dei progetti principali del biografato e, in particolare, sono evidenziati quelli corredati da una scheda con relative immagini, le quali, quindi, possono essere visualizzate. Per reperire le biografie degli architetti associati a studi di architettura, consultare l'elenco alfabetico sotto la lettera S.

 
 
  • MORASSUTTI, Bruno

    MORASSUTTI, Bruno

    Dopo la laurea a Venezia e le prime esperienze professionali nel design, fascinato dal maestro Frank Lloyd Wright, nel 1949 parte per frequentare il Taliesin Fellowship, attraversando l'America per visitare le opere di Ludwig Mies van der Rohe e dello stesso Wright. Nel 1954 realizza a Jesolo (VE) la casa di vacanza per la propria famiglia e dopo una breve collaborazione con Carlo Scarpa per il completamento di villa Romanelli a Udine (1954-1956), si trasferisce a Milano e si associa ad Angelo Mangiarotti. Lo studio, con cui collabora per i progetti più complessi l'ingegnere Aldo Favini, si dedica in particolar modo alla sperimentazione di soluzioni innovative per l'industrializzazione delle costruzioni.
  • MORETTI, Luigi

    MORETTI, Luigi

    Luigi Moretti si laurea nel 1930 con un progetto per un collegio di alta educazione classica in località Villa dei Papi, presso Grottaferrata. . Tra il 1931 e il 1934 svolge l'attività di assistente alla cattedra di Vincenzo Fasolo di Storia e stili dell'architettura e alla cattedra di Gustavo Giovannoni di Restauro dei monumenti, successivamente collabora con l'archeologo Corrado Ricci nell'ambito della Borsa triennale di Studi romani. Appartengono a questo periodo gli studi per la sistemazione dell'area dei Mercati Traianei. Entrato in contatto con Renato Ricci, presidente dell'Opera nazionale Balilla, ottiene, nel 1933, l'incarico di dirigere l'ufficio tecnico. Per l'ente progetta la Casa della gioventù a Piacenza, quella di Trastevere a Roma, quella di Trecate, la Casa femminile di Piacenza e, nel 1937, la Casa della gioventù a Urbino e a Tivoli.
  • MUCCHI, Gabriele

    MUCCHI, Gabriele

    Architetto, designer, pittore e illustratore, tra i protagonisti del dibattito sull'evoluzione dell'architettura razionalista negli anni a cavallo tra il Primo e il Secondo dopoguerra, Gabriele Mucchi si laurea in Ingegneria civile nel 1923 a Bologna. Nel 1926 si trasferisce a Milano dove inizia a sviluppare la sua originale interpretazione dell'architettura oltre alla passione per la pittura, collaborando con l'architetto Zanini. Dal 1928 al 1933 vive prima a Berlino, città alla quale resterà sempre legato, poi a Parigi, in cui opera come illustratore per varie riviste.
  • MUÑOZ, Antonio

    MUÑOZ, Antonio

    Laureato in lettere nel 1906, frequenta il corso di perfezionamento in Storia dell'arte tenuto da Lionello Venturi presso la Regia Università di Roma. Nel 1909 diventa ispettore presso la Sovraintendenza ai monumenti di Roma, dal 1914 è nominato direttore incaricato. In questa veste progetta e dirige i restauri delle chiese dei SS. Quattro Coronati, S. Sabina, S. Giorgio al Velabro, S. Balbina, e delle cattedrali di Viterbo, Anagni, Terracina e l'isolamento e il restauro del tempio della Fortuna virile. Tra il 1929 e il 1938 è comandato a prestare servizio presso il Governatorato di Roma come direttore capo della Ripartizione delle antichità e belle arti e successivamente come ispettore generale. Autodidatta nelle materie estranee alla propria formazione, l'architettura e l'archeologia, uomo di regime, fu coinvolto a tutto campo nei grandi progetti della Roma mussoliniana: l'apertura di via dell'Impero e di via dei Trionfi, l'isolamento del Campidoglio, il restauro archeologico della Basilica di Massenzio e del Tempio di Venere e Roma, l'isolamento del Mausoleo di Augusto, la sistemazione del parco di Traiano al Colle Oppio, il restauro dell'Albergo dell'Orso.
  • MUSSO, Carlo Bartolomeo

    MUSSO, Carlo Bartolomeo

    Scultore e decoratore, Carlo Musso si diploma in Scultura presso la Regia Accademia albertina di belle arti di Torino nel 1882. Con il fratello Secondo e con Francesco Papotti è contitolare, dal 1886 al 1908, della ditta Fratelli Musso e Papotti, attiva nella realizzazione di apparati decorativi in scagliola, stucco lucido, cemento comune e pietra artificiale, apparati effimeri, modelli e monumenti funebri. La ditta Fratelli Musso e Papotti, dal 1909 ditta Carlo Musso, chiude nel 1936, dopo mezzo secolo di attività, nel corso del quale progetta e realizza gli apparati decorativi delle dimore private di esponenti della famiglia reale, della nobiltà e della nascente borghesia imprenditoriale piemontese, le sedi di istituzioni pubbliche, enti religiosi, istituti bancari e assicurativi sempre in rapporto e collaborazione con i più affermati ingegneri e architetti esponenti della cultura eclettica e del nuovo stile floreale.
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