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Le biografie si articolano in due pagine. Nella prima è presente il profilo biografico dell'architetto e una bibliografia essenziale. Nella seconda pagina compare invece l'elenco dei progetti principali del biografato e, in particolare, sono evidenziati quelli corredati da una scheda con relative immagini, le quali, quindi, possono essere visualizzate. Per reperire le biografie degli architetti associati a studi di architettura, consultare l'elenco alfabetico sotto la lettera S.

 
 
  • GISMONDI, Italo

    GISMONDI, Italo

    talo Gismondi conseguì il diploma presso il Regio Istituto di Belle Arti di Roma e risultò vincitore nel 1910 del concorso per Disegnatore presso il Ministero della Pubblica Istruzione, nell'Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, dove rimase in servizio quarantaquattro anni, destinato fin dall'inizio all'Ufficio degli Scavi di Ostia Antica. Offrì un fondamentale contributo per lo studio e la restituzione grafica degli edifici antichi, così da potersi definire un "architetto per l'archeologia". Dal 1925 al 1938, Gismondi fu impegnato nelle missioni per le campagne di scavo a Cirene, per l'attuazione del programma dei restauri e per lo studio architettonico dei monumenti antichi venuti alla luce.
  • GORIO, Federico

    GORIO, Federico

    Dopo la laurea in Ingegneria, conseguita a Roma nel 1938, Gorio si iscrive alla facoltà di Architettura. Tuttavia è costretto ad abbandonare gli studi per lo scoppio della guerra e, nel 1940, catturato dagli Inglesi in Libia, viene trasferito in un campo di prigionia in India, alle pendici dell'Himalaya. In quel clima psicologico, generato dalla lunghissima detenzione (1940-1946), inizia una dolorosa esperienza personale che ha segnato inesorabilmente il suo cammino ma che non ha mai piegato il suo attivismo intellettuale e creativo, grazie al quale sarà impegnato nei concorsi di architettura, interni al campo, e come docente nell'insegnamento di Tecnica urbanistica.
  • GRASSI, Liliana

    GRASSI, Liliana

    Il 1° aprile del 1923 da Algide, impiegato presso le acciaierie Falk di Sesto San Giovanni, e Maria Vanoli nasce a Milano Liliana Grassi. Nel 1947 si laurea al Politecnico di Milano con una tesi dedicata alla progettazione architettonica, redatta con il collega Alessandro Degani. Allo stesso anno risale la nomina di assistente volontaria alla cattedra di Ambrogio Annoni in Restauro dei monumenti. Nel 1960 consegue la libera docenza in Restauro dei monumenti, ottenendo dal Politecnico l'incarico dello stesso insegnamento presso la facoltà di Architettura, premessa per l'investitura a professore ordinario (1964). Segue il trasferimento alla facoltà di Ingegneria del Politecnico (1972), nel doppio ruolo di docente di Tecnica del restauro e direttrice dell'Istituto di disegno generale.
  • GRIFFINI, Enrico Agostino

    GRIFFINI, Enrico Agostino

    Ingegnere di formazione, Enrico Griffini si dedica ben presto all'insegnamento e all'architettura. Negli anni Venti, partecipa ai concorsi nazionali per la ricostruzione post bellica e con Paolo Mezzanotte ottiene il premio per il monumento al Fante sul San Michele al Carso, un progetto colossale intriso di monumentalismo accademico ed esperienze secessioniste. Diverso è lo spirito con cui, nel 1926, realizza in stile barocchetto la Palazzina Maltecca, premiata tra le migliori costruzioni cittadine dal comune di Milano.
  • INVERNIZZI, Angelo

    INVERNIZZI, Angelo

    Angelo Invernizzi nacque a Marcellise (Verona), il 7 febbraio 1884 da Antonio ed Ermelinda Zattoni. Dopo gli studi classici, svolti a Verona nel Seminario vescovile e presso il liceo Scipione Maffei, nel 1904 si trasferì a Genova, per iscriversi alla Regia scuola di applicazione per gli ingegneri, lavorando contemporaneamente, dal 1906 al 1909, come disegnatore presso la Direzione compartimentale delle Ferrovie dello Stato. Completò gli studi universitari presso la Regia università degli studi di Padova, conseguendo la laurea in ingegneria civile il 17 agosto 1912. Iscrittosi nello stesso anno al Collegio degli ingegneri e architetti di Genova, iniziò subito a esercitare la professione. Avendo inoltre ottenuto, nel 1911, l'idoneità al concorso di aiutante di terza classe nel Regio corpo del Genio civile, fu impegnato in Sardegna nella progettazione di opere stradali e delle prime linee ferroviarie dell'isola, su incarico del Comitato genovese per le ferrovie complementari della Sardegna (1912-1916). In quegli anni, alternò l'impegno nella costruzione di opere pubbliche all'esercizio della libera professione di ingegnere, ottenendo incarichi, seppure di non rilevante entità, nella provincia di Verona e in quella di Genova.
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