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Brescia, Monumento ai caduti della lotta partigiana e di piazza della Loggia, 1980-1989

 
 Particolare del fronte d\'ingresso del Monumento in una ripresa fotografica eseguita dopo l\'inaugurazione dello stesso nel 1984.

Particolare del fronte d'ingresso del Monumento in una ripresa fotografica eseguita dopo l'inaugurazione dello stesso nel 1984.

 
 

Autore: Ignazio Gardella.

La vicenda progettuale del Monumento ai caduti della lotta partigiana e di piazza della Loggia a Brescia, realizzato nel viale d'accesso del cimitero Vantiniano, ha inizio sul finire degli anni Settanta.
Il Monumento è infatti l'esito di un concorso a inviti e a partecipazione libera bandito dall'amministrazione comunale nel 1979, a distanza di cinque anni dalla strage di piazza della Loggia, con l'obiettivo di "celebrare unitariamente i motivi ideali che animarono la lotta per la liberazione dal fascismo e per la libertà civile e nazionale e quelli che alimentano la coscienza democratica ed antifascista dell'Italia nata dalla Resistenza". Conclusosi nella primavera del 1980, il concorso vede partecipare tra gli altri gli scultori Andrea Cascella, Pietro Consagra, Lorenzo Guerrini e Giò Pomodoro, gli architetti Luciano Baldessari, Ignazio Gardella, Vittorio Gregotti, Ettore Sottsass jr e Gino Valle, oltre a Carlo Scarpa, già autore della stele in marmo eretta nel 1976 in piazza della Loggia in memoria delle vittime della strage.
A partire dal 28 maggio 1980 i progetti presentati al concorso vengono esposti a Brescia, nelle sale dell'Associazione artisti bresciani, affinché i cittadini possano prenderne visione ed esprimere un proprio parere. Al termine della mostra, come previsto dal bando di concorso, è convocata a esaminare i progetti una commissione giudicatrice, composta tra gli altri da Mario De Micheli, Cesare De Seta, Vittorio Fagone, Piercarlo Santini e dal soprintendente ai Beni architettonici e archeologici Gaetano Zamboni; il primo premio viene assegnato al lavoro di Ignazio Gardella. Si tratta, come ricorda lo stesso architetto, di un "recinto architettonico a pianta di triangolo rettangolo che isola, nell'area alberata all'interno del cimitero Vantiniano, uno spazio sacrale e commemorativo".
Il 28 maggio del 1984, nel decennale della strage, il monumento viene inaugurato non senza polemiche, sia per la tardiva realizzazione sia per le difficoltà incontrate nel redigere l'elenco dei partigiani caduti.
Tra il 1988 e il 1989 Gardella si occupa del completamento del progetto, proponendo due cippi di segnalazione nei vialetti di accesso al monumento e il progetto delle tombe per la sepoltura delle spoglie dei partigiani negli giardini alberati posti di fronte all'ingresso del cimitero Vantiniano.

 

Archivio del progetto
Archivio "Gardella Ignazio - Monumento ai caduti della lotta partigiana e di piazza della Loggia a Brescia (1988-1989). Contiene elaborati grafici e fotografici relativi alla fase di completamento del progetto:
1. album fotografico con le riproduzioni di disegni e riprese del Monumento dopo la sua inaugurazione (1984).
2. 33 elaborati grafici (schizzi, disegni e tavole) che documentano le varie ipotesi progettuali per la sistemazione dell'area alberata all'esterno dell'edificio (1988-1989).

Bibliografia
I. Gardella, Concorso a Brescia per il monumento ai caduti della lotta partigiana e alle vittime di Piazza della Loggia.[Relazione di progetto], in <<Controspazio>>, 1980 (1-6), pp. 192-193, pp. 192-193.
M. Zardini, Il recinto del ricordo, in <<Casabella>>, 1985, 516, pp. 38-39.
P. Zermani, Ignazio Gardella, Laterza, Roma-Bari, 1991.