Locri (RC), Parrocchia di S. Caterina Vergine e Martire, Giuseppe Foderaro, 1923
Autore: Giuseppe Foderaro
«Costituisce uno degli esempi più
notevoli delle correnti
architettoniche dell'epoca in
Calabria. Nell'edificio a tre
navate divise da pilastri
dalla forma articolata, si raccolgono
le istanze ad un retorico
monumentale ispirato alle
forme
romanico-lombarde
espresse principalmente
nell'apparecchiatura decorativa delle
facciate esterne».
L'altare maggiore è realizzato in
marmo bianco di
Carrara ed è composto da tre
gradini, base sagomata, pannelli
laterali con riquadri in giallo
Siena, due pilastrini composti di
colonnette. Alpi e
capitelli con ornati
scolpiti e pannelli policromi.
Il progetto fornisce nuovi apporti
allo studio della storia
dell'architettura e della politica
urbanistica locale dopo il terremoto
1908.
Archivio del progetto
Archivio "Giuseppe Foderaro"
(1856-1921), fondo interdiocesano per
la ricostruzione delle chiese di
Calabria, ufficio tecnico vescovile
di Gerace, archivio diocesano di
Locri: contiene una copia
del progetto con 8
allegati.
Nel dettaglio:
1. Sommario del registro di
contabilità
2. Registro di contabilità
3. Sommario del registro di
contabilità
4. 6° stato di avanzamento
5. Libretto delle misure
6. Disegni opere in marmo
7. 5° stato di avanzamento
8. Registro di contabilità