Milano, Aeroporto Linate, Guido Fiorini, 1933
Autore: Guido Fiorini
Il progetto, richiesto dal Ministero dell'aeronautica, è concreta espressione degli studi di Fiorini sull'uso delle strutture metalliche che hanno la loro ricaduta sull'invenzione della tensistruttura: un sistema di funi collegate a un nucleo centrale. Tale impianto - brevettato in Francia nel 1933, in Italia nel 1934, negli Stati Uniti nel 1935 come "Copertura sospesa per grandi luci" - si ritrova nei disegni di archivio dei primi anni Trenta del Novecento, applicato anche alle abitazioni nella tipologia a torre, nelle case a linea e a pettine. Lo stesso Le Corbusier utilizzò, con varianti, tale sistema strutturale negli edifici progettati ad Algeri. Le idee di Fiorini vennero applicate dalla Società nazionale delle officine di Savigliano, specializzata in costruzioni metalliche, con cui l'architetto collaborò e che si ritrova nel progetto per l'aeroporto di Milano Linate. Il progetto è caratterizzato da un edificio basso che si estende longitudinalmente, con un corpo centrale che spicca più alto e due ali di servizio contenute nelle loro proporzioni. Alla geometria dell'architettura, che tende a esprimere la funzionalità del complesso, si affianca la tensistruttura come elemento leggero di sostegno dell'edificio. La carica avveniristica dei disegni dell'autore trovano piena corrispondenza nel movimento futurista, a cui aderì nel 1933.
Archivio del
progetto
Archivio "Guido Fiorini"
(1925-1964), Archivio Centrale dello
Stato: contiene 15 disegni
di piante, prospetti, sezioni e
particolari.
Bibliografia
R.
Vittorini,Guido
Fiorini, ad
vocem,
in Dizionario
biografico degli italiani, Istituto
della Enciclopedia
Italiana.