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Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua

 

Territorio e paesaggio (7 progetti)

  • Ostia nuova (Roma), Piano regolatore: planimetria generale, Paolo Orlando, 1908

    Ostia nuova (Roma), Piano regolatore: planimetria generale, Paolo Orlando, 1908

    Autore: Paolo Orlando per il Comitato Nazionale pro Roma marittima. Il Piano regolatore di Ostia nuova del 1908 nasce come supporto al progetto di Paolo Orlando di dotare Roma di un grande porto marittimo e si avvale degli apporti professionali della commissione tecnica dei soci del Comitato nazionale pro Roma marittima, tra cui Francesco La Grassa. Secondo quanto espresso da Orlando nella relazione allegata alla presentazione del suddetto Piano regolatore, concetto ispiratore del progetto è la creazione di una moderna città-giardino suddivisa in tre parti principali: la prima costituita da una spiaggia profonda 50 metri, da destinarsi all'uso pubblico balneare; la seconda, della profondità di 424 metri, riservata all'ordinaria urbanizzazione; l'ultima, più interna, della profondità di 136 metri, occupata da edifici residenziali e da un parco.
  • Sabaudia(LT), Piano regolatore, Luigi Piccinato, 1932-1934

    Sabaudia(LT), Piano regolatore, Luigi Piccinato, 1932-1934

    Autore: Luigi Piccinato. Collaboratori: Gino Cancellotti, Eugenio Montuori, Alfredo Scalpelli. La costruzione della città di Sabaudia segue Littoria (Latina) e precede Pontinia, Aprilia e Pomezia, città nuove dell'Agro pontino, localizzate contestualmente alla bonifica e alla costruzione dei Borghi rurali. Per il Piano fondativo di Sabaudia viene bandito un concorso il 21 aprile del 1933, cui segue una prova di secondo grado il 7 giugno 1933, da cui risulta vincitore il Piano di G. Cancellotti, E. Montuori, L. Piccinato e A. Scalpelli. Ai quattro è affidata l'esecuzione del piano e la progettazione di tutti gli edifici costituenti il nucleo principale di Sabaudia.
  • Guidonia (RM), Piano regolatore, G. Calza Bini, G. Cancellotti e G. Nicolosi, 1935

    Guidonia (RM), Piano regolatore, G. Calza Bini, G. Cancellotti e G. Nicolosi, 1935

    Autori: Giorgio Calza Bini, Gino Cancellotti, Giuseppe Nicolosi. La progettazione urbana di Guidonia è elaborata per l'Istituto Case Popolari da Gino Cancellotti, Giorgio Calza Bini e Giuseppe Nicolosi, sotto il coordinamento di Alberto Calza Bini. Tra il 1934 e il 1935 vengono redatte diverse ipotesi di Piano regolatore e di planivolumetrico. In quello finale Giorgio Calza Bini si occupa insieme a Nicolosi del progetto della piazza principale dove progetta il palazzo per uffici con torre littoria, e l'edificio per il cinema-teatro, banca, albergo e ufficio postale.
  • Ancona, Sistemazione urbanistica della zona a mare e del rione Archi e della Fiera della pesca, Amos Luchetti Gentiloni, 1935 circa

    Ancona, Sistemazione urbanistica della zona a mare e del rione Archi e della Fiera della pesca, Amos Luchetti Gentiloni, 1935 circa

    Autore: Amos Luchetti Gentiloni. Ancona vive una stagione molto dinamica nei primi decenni del Novecento. Le visioni urbane di Guido Cirilli lasciano una forte eredità culturale e di idee, a cui si legano le proposte di Amos Luchetti Gentiloni e Luigi Garlatti Venturini. Il piano per la "zona a mare e il rione Archi" elaborato da Luchetti Gentiloni a metà degli anni Trenta è il segno dell'attenzione che le amministrazioni comunali mostravano per qualificare le funzioni portanti della città. Il problematico affaccio sul mare viene interpretato da Luchetti Gentiloni con l'ideazione di un percorso monumentale destinato a ospitare la fiera annuale della pesca, luogo di autorappresentazione della città-porto. La storia urbanistica di questa parte della città si arricchisce in seguito del Mercato del pesce firmato da Gaetano Minnucci.
  • Assisi (PG), Piano regolatore generale e Piani particolareggiati di attuazione, Giovanni Astengo, 1955-1966

    Assisi (PG), Piano regolatore generale e Piani particolareggiati di attuazione, Giovanni Astengo, 1955-1966

    Autore: Giovanni Astengo. La redazione del Piano regolatore generale (Prg) di Assisi viene affidata a Giovanni Astengo nel 1955. Avvalendosi di un rigoroso corpus di norme, prescrizioni e divieti tesi a salvaguardare il carattere storico, monumentale e artistico della città e del territorio di Assisi, Astengo prevede un sistema organico di interventi imperniati sul restauro, il risanamento edilizio e sulla dotazione di nuovi impianti e infrastrutture.
  • Genova, Revisione del Piano regolatore generale di Genova, Giovanni Astengo, 1963-1965

    Genova, Revisione del Piano regolatore generale di Genova, Giovanni Astengo, 1963-1965

    Autore: Giovanni Astengo. La stesura di un primo Piano regolatore generale per la città di Genova porta la data 1959. Astengo è chiamato, assieme ai colleghi architetti Robert Auzelle, Ezio Cerutti, Mario Coppa ed Eugenio Fuselli, a far parte della Commissione per la revisione del Prg di Genova, resasi necessaria e inderogabile in considerazione dello sviluppo del traffico, dell'estendersi delle attività industriali e commerciali, nonché in relazione ai problemi connessi con la naturale espansione del porto, dell'aeroporto e nel quadro più vasto dell'evoluzione di tutta la città.
  • Roma, Asse attrezzato, Bruno Zevi e Studio Asse, 1967-1970

    Roma, Asse attrezzato, Bruno Zevi e Studio Asse, 1967-1970

    Autori: Bruno Zevi e Studio Asse (Mario Fiorentino, Riccardo Morandi, Lucio Passarelli, Vincenzo Passarelli, Ludovico Quaroni, Vincio Delleani). Fin dagli anni Cinquanta l'asse a Est della città è indicato come la direttrice dominante per l'espansione di Roma. L'idea porta a individuare nel Piano regolatore generale del 1962 una vasta area a Est del centro storico destinata prevalentemente a funzioni direzionali. All'insieme di strada a viabilità primaria e dei vari edifici viene dato il nome di "Asse attrezzato".