Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua
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Roma, Giardini al Foro Mussolini, Luigi Moretti,1941
Autore: Luigi Moretti. Tra il 1936 e il 1937 Moretti viene nominato responsabile dell'area del Foro Mussolini e, da quel momento, fino al 1942, gran parte della sua attività viene dedicata sia alla studio dell'impianto generale del sito, sia alla progettazione e realizzazione di interventi edilizi commissionati dall'OnB - successivamente GIL. Già nel 1937 Moretti presenta, alla Mostra di edilizia sportiva allestita presso la Casa delle armi, la sua prima proposta per il Piano regolatore. -
Modena, Parco Giovanni Amendola, Cesare Leonardi, 1972-1981
Autori: Cesare Leonardi, Franca Stagi Nel contesto delle politiche sugli standard del verde poste al centro degli strumenti di pianificazione a partire dal PRG del 1965, Parco Amendola nasce dalla volontà dell'Amministrazione modenese di dotare la zona di espansione a sud della città di un spazio verde alla scala della città ad uso pubblico. -
Castelfranco Emilia (MO), Bosco "La città degli alberi", Cesare Leonardi, 1988-1996
Autore: Cesare Leonardi A conclusione di una parabola di studio e ricerca lunga tutta una vita, Cesare Leonardi verso la fine degli anni '80 ha l'opportunità a Castelfranco Emilia di realizzare un bosco, una 'città degli alberi'. Da qualche anno coinvolto da amici nella sistemazione dell'annuale Festa de l'Unità nell'area a ridosso dei ruderi edilizi e del parco storico di Villa Albergati, in una tenuta di campagna nei dintorni di Castelfranco Emilia, nel 1988 Cesare Leonardi ha l'occasione di proporre la sistemazione della Festa entro un programma di opere più ampio che ha come protagonista primo la realizzazione di un bosco, esteso su tutta la tenuta di circa quaranta ettari.