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Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua

 

Edifici per il culto (31 progetti)

  • Firenzuola (FI), Chiesa di San Giovanni Battista, Edoardo Detti e Carlo Scarpa, 1956-1964

    Firenzuola (FI), Chiesa di San Giovanni Battista, Edoardo Detti e Carlo Scarpa, 1956-1964

    Autori: Edoardo Detti e Carlo Scarpa. Distrutta dai bombardamenti del 1944, la pieve di San Giovanni Battista fu ricostruita ex novo su progetto di Detti e Scarpa. I due elaborano numerose soluzioni, assai diverse tipologicamente e stilisticamente, che si definiscono e si articolano tra il 1956, data del primo progetto, ed il 1958, anno della versione definitiva, fortemente ridimensionata rispetto alle precedenti.
  • Campi Bisenzio (FI), Chiesa di San Giovanni Battista, Giovanni Michelucci, 1960-1964

    Campi Bisenzio (FI), Chiesa di San Giovanni Battista, Giovanni Michelucci, 1960-1964

    Autore: Giovanni Michelucci. L'incarico per la realizzazione della chiesa di San Giovanni Battista viene affidato dalla Società Autostrade a Michelucci nel settembre del 1960. L'edificio sacro presenta un articolato impianto planimetrico, caratterizzato da tre diversi corpi giustapposti, distribuiti longitudinalmente secondo l'asse Est-Ovest: la galleria battesimale conclusa ad Ovest, dal corpo del battistero ad andamento curvilineo; il nartece o galleria delle città d'Italia, a pianta rettangolare; il corpo della chiesa vera e propria, con aula a croce latina articolata. La copertura a tenda in cemento armato precompresso, in corrispondenza dell'aula, raggiunge la massima altezza nel punto a cuspide, con ampia cesura e contrafforte di controventatura al di sopra dell'altare maggiore, mentre risulta assai più contenuta e meno articolata fino a diventare una semplice falda inclinata sopra la galleria delle città.