Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua
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Catania, Cinema Teatro Metropolitan, Giorgio Calza Bini, 1952-1955
Autori: Giorgio Calza Bini, Alberto Calza Bini, Marcello Piacentini. Giorgio Calza Bini si occupa del progetto di sale per teatro o proiezione dal 1935 alla metà degli anni '60, durante il periodo di maggior fortuna delle sale cinematografiche. Tra le sue opere si ricorda anche il Cinema-teatro Metropolitan a Catania. -
Agrigento, Museo diocesano, Franco Minissi, 1960-1968
Autore: Franco Minissi. Il museo sorge sulla piazza del Duomo in un'area di proprietà della diocesi e costituisce il fondale del lato Nord mentre gli altri lati sono occupati dalla gradinata di accesso alla cattedrale e dall'imponente edificio del seminario del XVII-XVIII secolo. Su questa superficie si è concentrato lo sforzo compositivo, nella ricerca di un appropriato linguaggio architettonico che, scevro da ogni facile mimetizzazione o contraffazione stilistica, consentisse l'inserimento della moderna costruzione nel complesso ambientale preesistente. -
Agrigento, Museo archeologico nazionale, Franco Minissi, 1962
Autore: Franco Minissi. La località prescelta per la costruzione del nuovo museo è costituita da un vasto comprensorio di terreno adiacente alla chiesa medievale di S. Nicola, a metà strada circa sulla via che da Agrigento conduce alla collina dei Templi. Il nuovo Museo archeologico di Agrigento è stato concepito secondo un programma architettonico a sviluppo orizzontale a piano unico, con una volumetria modesta: tali limiti di altezza sono stati suggeriti dall'esigenza di lasciare inalterata la visione panoramica della zona. -
Sciacca (AG), zona di Cammordino, Teatro popolare a doppia sala per 1.210 spettatori, Alberto e Giuseppe Samonà, 1973-1980
Autori: Alberto Samonà e Giuseppe Samonà. Collaboratore: Mariella Di Falco. I primi studi per il teatro di Sciacca risalgono al 1973 quando insieme al Piano particolareggiato di Cammordino, Giuseppe e Alberto Samonà presentarono anche undici tavole e una relazione tecnica per il progetto di massima finalizzato alla realizzazione del nuovo teatro. L'inizio ufficiale dei lavori, coordinati dalla Regione Sicilia e affidati all'impresa Paralisti di Catania, risale al 1979. A soli tre anni dall'inizio, il cantiere si arrestò e, nonostante una ripresa nel 1988, il teatro è tuttora incompiuto.