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Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua

 

Abitazioni (50 progetti)

  • Lido di Venezia, Villino Donghi, Daniele Donghi, 1905-1907

    Lido di Venezia, Villino Donghi, Daniele Donghi, 1905-1907

    Autore: Daniele Donghi. Nel 1905, mentre è ingegnere capo del comune di Venezia, Donghi realizza al Lido la sua residenza estiva. Il progetto per il villino vuol essere un'opera esemplare delle potenzialità offerte dall'uso del cemento armato in un territorio che ne faceva scarso uso. Come si vede dai disegni di progetto, le fondazioni e l'ossatura sono in calcestruzzo armato e nei solai è utilizzato lo schema tipico del sistema Hennebique.
  • Venezia, Casa bizantina in rio del Gaffaro, Giuseppe Torres, 1905

    Venezia, Casa bizantina in rio del Gaffaro, Giuseppe Torres, 1905

    Autore: Giuseppe Torres. La realizzazione dell'edificio, su un terreno di proprietà della famiglia Torres, si inserisce in una più ampia serie di interventi nell'area, che comprende la ristrutturazione di una casa esistente e la costruzione, nel lotto a fianco, di una casa signorile. Concepito inizialmente per ospitare una bottega al piano terra, l'edificio viene inizialmente abitato da membri della famiglia e ceduto in affitto. Successivamente, Giuseppe Torres vi trasferisce il proprio studio e, dal 1931, la residenza.
  • Lido di Venezia, Hotel Excelsior, Giovanni Sardi, 1907-1908

    Lido di Venezia, Hotel Excelsior, Giovanni Sardi, 1907-1908

    Autore: Giovanni Sardi. Frutto della cultura eclettica dell'architetto Giovanni Sardi, l'hotel Excelsior è un edificio maestoso sul litorale del Lido di Venezia, dotato delle più moderne attrezzature alberghiere per l'epoca. La realizzazione delle decorazioni interne ha visto impegnati numerosi artisti tra i quali il celebre Umberto Bellotto, maestro del vetro e del ferro battuto. Rispetto all'edificio inaugurato nel 1908, l'Excelsior si presenta oggi diverso per gli interventi subiti a partire dal 1914 e per la presenza del cosiddetto "Palazzo del Mare", che lo affianca echeggiandone lo stile.
  • Venezia-Mestre, Quartiere Ina-casa San Giuliano, Luigi Piccinato e Giuseppe Samonà, 1950-1962

    Venezia-Mestre, Quartiere Ina-casa San Giuliano, Luigi Piccinato e Giuseppe Samonà, 1950-1962

    Capigruppo: Luigi Piccinato e Giuseppe Samonà. Gruppo architetti e ingegneri veneziani: Piero Buscagnin, Mario Cavinato, Carlo Cristofoli, Mario Doria, Alberto Magrini, Luigi Piccinato, Angelo Scattolin, Giuseppe Samonà, Egle Renata Trincanato, Virgilio Vallot, Andrea Vianello Vos. Il quartiere sperimentale di San Giuliano a Mestre è uno degli esempi più significativi dei nuovi modelli insediativi e urbanistici realizzati in Italia nel dopoguerra. Il progetto per l'insediamento ha origine nel 1946 da un'esperienza didattica condotta da Samonà e Piccinato nell'ambito della Scuola di architettura di Venezia. La scelta dell'area da destinare a caso studio cade sull'area compresa fra il canal Salso e il canale Oselin (o Marzenego), su un asse ideale che collega Mestre e la città insulare di Venezia.
  • Corte di Cadore (BL), Villaggio turistico Eni, Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, 1954-1963

    Corte di Cadore (BL), Villaggio turistico Eni, Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, 1954-1963

    Autori: Edoardo Gellner e Carlo Scarpa (per la chiesa). Il complesso edilizio sorge su una vasta area ai piedi del monte Antelao, nelle vicinanze del centro di Borca di Cadore e comprende oltre 270 abitazioni, una chiesa, una colonia, due alberghi e un campeggio. Realizzato grazie all'impulso di Enrico Mattei, il villaggio nasce come centro per le vacanze dei dipendenti Eni e costituisce per Gellner, che ha un ruolo fondamentale anche nella scelta dell'area, un formidabile laboratorio progettuale e tecnologico e una irripetibile occasione di confronto e integrazione con il paesaggio.
  • Mazzorbo (VE), Quartiere Iacp, Giancarlo De Carlo, 1980-1997

    Mazzorbo (VE), Quartiere Iacp, Giancarlo De Carlo, 1980-1997

    Autore: Giancarlo De Carlo. Collaboratori: Alberto Cecchetto, Paolo Marotto, Etra Connie Occhialini, Daniele Pini, Renato Trotta. L'area prescelta per l'inserimento del nuovo quartiere pubblico si trova a circa 10 km da Venezia, nella Laguna veneta, e precisamente sull'isola di Mazzorbo, collegata da un lungo ponte di legno pedonale alla più conosciuta isola di Burano. Rientra nel piano Peep Burano-Mazzorbo del Comune di Venezia, finalizzato a ripopolare l'isola e prevede zone di residenza, servizi, verde attrezzato e non.