Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua
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Firenze, Villino Marchi, Ugo Giovannozzi, 1928-1929
Autore: Ugo Giovannozzi. Oggi sede della Fondazione Carlo Marchi, è un elegante esempio di architettura civile in cui è riscontrabile la piacevole commistione dei codici tipici del progettista con elementi manieristici di scuola michelangiolesca. Fu costruito da Ugo Giovannozzi per il committente Giulio Marchi, tra il 1928 e il 1929, con demolizione del preesistente edificio posto in piazza Savonarola. -
Marina di Pietrasanta (LU), Villa Amicucci, Gaetano Minnucci, 1936
Autore: Gaetano Minnucci. La villa è bianca e la sua stesura longitudinale è accentuata dalla linea della balconata a sbalzo, che è l'elemento più rilevante dell'architettura dell'edificio. Gli interni ordinati nella disposizione planimetrica e nel dettaglio dell'arredamento sono ispirati ad una moderna semplicità. Il seminterrato comprende un ambiente per dispensa e un magazzino. Al piano terreno da un vestibolo si passa a un salotto ed alla scala principale. Gli altri ambienti sono tra loro comunicanti, così da formare quasi un unico salone. Allo stesso piano si trova l'office e la cucina. -
Sorgane (FI), Case popolari, Leonardo Savioli, 1957-1962
Autore: Leonardo Savioli. Ridimensionato e rivisto nelle sue linee principali il piano urbanistico del nuovo quartiere abitativo di Sorgane - nella zona Sud di Firenze - vide impegnati tre gruppi di progettisti, guidati da Leonardo Savioli, Leonardo Ricci e Ferdinando Poggi. Savioli, come Ricci, propone in questa occasione la sua versione di "macrostruttura" di matrice lecorbusieriana, intesa come pezzo di città dove i nuclei abitativi si integrino con ambienti comuni e con pluralità di percorsi interni. -
Firenze, Villa Bayon, Leonardo Savioli, 1965-1966
Autore: Leonardo Savioli. La casa è situata sulla collina di San Gaggio, nella zona a Sud di Firenze in direzione di Siena, all'interno di una lottizzazione delineata negli anni Cinquanta e costituita in prevalenza da residenze mono o bifamiliari destinate all'alta borghesia cittadina. Savioli sceglie di non inseguire tanto il dialogo con il paesaggio naturale o il riferimento alla tradizione toscana – come era nelle intenzioni dei committenti - ma di creare un'architettura autonoma che si definisce nel suo spazio attraverso la libera composizione dei volumi e la diffusione della luce.