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Questa sezione mette in evidenza il ruolo centrale che riveste la documentazione progettuale, costituita da disegni, foto, plastici, documenti (relazioni, corrispondenza con i committenti, ecc.) per la ricostruzione dell'attività dei progettisti. Tale sezione è correlata alla sezione protagonisti - all'interno della quale ogni scheda biografica è corredata dell'elenco cronologico dei principali progetti - e alla galleria multimediale, che raccoglie le immagini presenti in tutto il portale. continua

 

Restauro e riuso edifici (25 progetti)

  • Spessa di Capriva (GO), Castello, Ruggero Berlam, 1880-1898

    Spessa di Capriva (GO), Castello, Ruggero Berlam, 1880-1898

    Autore: Ruggero Berlam. Nel 1880 il giovane Ruggero Berlam progettò il lato medievale del castello di Spessa per il barone R. Voekl e ne seguì la costruzione (per lo stesso committente suo padre Giovanni Andrea aveva costruito otto anni prima il palazzetto di viale XX settembre a Trieste). L'opera, la cui costruzione complessiva si protrasse nelle sue tre fasi per quasi vent'anni, rappresenta un significativo esempio di medievalismo modernizzato che richiese al suo progettista un notevole impegno e fu apprezzato da Camillo Boito (1836-1914) per la semplicità e la ricercatezza delle forme.
  • Gorizia, Collegio, convitto e monastero di Sant'Orsola, Max Fabiani, 1923

    Gorizia, Collegio, convitto e monastero di Sant'Orsola, Max Fabiani, 1923

    Autore: Max Fabiani L'idea di Fabiani di dislocare le Orsoline di Gorizia all'estrema periferia della città è legata senza dubbio alla tradizione dell'Ordine di insediarsi alle periferie degli abitati, per un effettivo bisogno di spazi. L'architetto elaborò un programma edilizio molto impegnativo, prevedendo gli ambienti del monastero, quelli per 250 allieve interne e uno spazio per altre 500 allieve esterne.
  • Trieste, Ampliamento del palazzo municipale, Vittorio Privileggi, 1937-1940

    Trieste, Ampliamento del palazzo municipale, Vittorio Privileggi, 1937-1940

    Autore: Vittorio Privileggi Nel 1937 Vittorio Privileggi progetta l'Ampliamento del Palazzo municipale di Trieste quale continuazione, sulla parte postica, dell'edificio preesistente. L'esigenza di allargare gli spazi del vecchio palazzo è dettata dalla volontà di concentrare in un'unica sede le attività comunali e di eliminare le diverse sedi distaccate.
  • Trieste, Monumento della Risiera di San Sabba, Romano Boico, 1966-1975

    Trieste, Monumento della Risiera di San Sabba, Romano Boico, 1966-1975

    Autore: Romano Boico Nel 1967, il Comune di Trieste bandì un concorso internazionale per la trasformazione dell'ex Risiera di San Sabba in Museo della resistenza. La Risiera, edificio adibito alla pilatura del riso, dotato di magazzini e di un essiccatoio con ciminiera, era stato precedentemente riadattato, con poche modifiche, in un lager dai Nazisti.
  • Trieste, Trasformazione in centro congressi della Stazione marittima, Giovanni Paolo Bartoli, 1984-1992

    Trieste, Trasformazione in centro congressi della Stazione marittima, Giovanni Paolo Bartoli, 1984-1992

    Autore: Giovanni Paolo Bartoli. La Stazione marittima, situata sulle Rive, a pochi passi dalla piazza dell'Unità d'Italia ed equidistante dalle aree portuali merci del Porto vecchio (1867-1883) e del Porto nuovo (1891), è stata realizzata sul sedime di preesistenti magazzini, su progetto degli architetti Giacomo Zammattìo e Umberto Nordio, e ultimata, anche negli arredi, dall'architetto Nordio nel 1930. Un primo progetto non realizzato (G. Bartoli, E. Cervi, D. Dellamartina, R. Sisto), quale proposta per il porto di Trieste, era stato commissionato sin dal 1979 dall'allora Azienda di soggiorno e turismo.